Anticipazioni dal Chiambretti Night. Il portiere dell'Inter sarà ospite questa sera nel 'salotto' più in voga della tv italiana. Nell'intervista non poteva mancare un confronto tra Benitez e Josè Mourinho. "Mou è uno che lavora molto sulla psicologia, Rafa invece insegna il calcio ai suoi giocatori". La nuova Inter, secondo Julio, può ancora migliorare: "Benitez è arrivato dopo Mourinho, è difficile per chiunque arrivare in una squadra che ha vinto tutto. Ho comunque fiducia in lui, sono sicuro che vinceremo ancora. Squadra spremuta? No, il gruppo è lo stesso, difficile ripetersi ma ci proveremo", ha confessato durante la registrazione del programma. Con Mourinho, invece, il rapporto era diverso: "L'anno scorso, quando mancavano dieci partite alla fine della stagione, andai da lui dicendogli che non avrei fatto più errori. Lui mi rispose che se non andavo in panchina era solo perchè non c'era un altro portiere al mio livello. Allora mi sono caricato e gli ho detto che non avrei sbagliato più nulla", ha raccontato il portierone nerazzurro. Che ha anche un allenatore preferito: "Mancini, a lui devo tutto quello che mi sta succedendo - ha detto - cinque anni fa nessuno mi conosceva".
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Julio Cesar: “Mou è uno psicologo, Benitez un maestro…”
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