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Una lunga intervista piena di ricordi tinti di nerazzurro. Julio Cesar, ex portiere dell'Inter e fra gli eroi del Triplete del 2010, ha raccontato a The Players' Tribune alcuni aneddoti risalenti al periodo interista e, in particolare, al suo rapporto con Mourinho. Ecco le sue parole:
DISCUSSIONE - "Nel 2009 ho vinto lo scudetto con l’Inter. Eravamo in un albergo di Milano, preparandoci per la partita contro il Siena. Sapevamo che se quella sera il Milan perdeva contro l’Udinese, noi saremmo stati i campioni. Quando il Milan ha perso, siamo diventati matti. Ma i miei compagni mi hanno detto che Mourinho non voleva che andassimo a Piazza Duomo. Infatti lui preferiva che ci riposassimo prima della partita col Siena (...). L’ho seguito in camera. Lui era già sdraiato sul letto. “Guarda, se non vieni in Piazza, non vincerai mai più un titolo!”. Lui si è alzato dal letto e mi ha insultato in tutti i modi. Qualche istante dopo, eravamo tutti lì a cantare ed a esultare con i nostri tifosi. A un certo punto ho preso Mourinho per il collo e gli ho detto: “Allora tu volevi restare in albergo?! Guarda questo! Questo è per te!”. E lui si è messo a ridere".
"RAPPORTO COMPLICATO - "Nella stagione 2008–09 il mio rapporto con Mourinho era come quello di un padre e un figlio. E poi è diventato più più complesso. Nella primavera del 2010 io stavo giocando male. Avevo perso fiducia in me stesso. Un giorno Mourinho si avvicinò e mi disse: “Senti, tu sei passato da essere il migliore portiere del mondo a un portiere di Serie C”. In quel periodo abbiamo avuto una lunga chiacchierata molto positiva. Qualche mese dopo, sono stato scelto come portiere dell’anno in Europa da parte della UEFA. Abbiamo vinto il campionato e la Coppa, ma la grande conquista è stata la Champions League".
"(Fonte: The Players' Tribune)
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