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Julio ci crede: “Anche quest’anno diremo la nostra. Gasperini, Mou, Sneijder ed Eto’o…”

Ci vuole fiducia in un momento così delicato. L’Inter è alle prese con addii eccellenti e servirà tutta la carica dei ‘senatori’ per dare ai colori nerazzurri la forza di resistere, di non sbiadirsi dopo anni di vittorie e...

Eva A. Provenzano

Ci vuole fiducia in un momento così delicato. L'Inter è alle prese con addii eccellenti e servirà tutta la carica dei 'senatori' per dare ai colori nerazzurri la forza di resistere, di non sbiadirsi dopo anni di vittorie e soddisfazioni. Servono parole di conforto per i tifosi interisti travolti da un temporale estivo che lascerà il segno.

Julio Cesar, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, parla della nuova stagione, parla di futuro e di sogni. Parole complicate da capire adesso, ma che hanno un senso se si pensa che l'Inter è un atto di fede: quella è l'unica cosa che resta nei giorni dell'apocalisse. 

GASPERINI e MOURINHO - E' appena arrivato alla Pinetina, ma sembra aver avuto effetti positivi sulla squadra. L'allenatore piace al portiere brasiliano che ancora però non si sbilancia: "L'ho visto poco, lo conosco poco e lui può dire lo stesso di me. Tra un paio di mesi dirò di più. Però ricordo i complimenti che gli ha fatto Mourinho quando l'Inter ha incontrato il suo Genoa. Noi prigionieri di Mou? No non lo siamo. Con lui abbiamo vinto tutto, con noi ha fatto la storia, ma scusate non si può mica vincere sempre. Chi ci riesce? Quello che conta ora è ricominciare. Gasperini è un allenatore che ha fame di vittorie come tutti noi. Farà la storia di questo club, anche lui", confessa Julio.

WES, SAMU E I SOGNI PROIBITI - Difficile pensare a cose positive quando il mercato racconta di campioni in partenza da Milano con un volo di solo andata. "Sneijder ed Eto'o? Fanno la differenza, spero restino entrambi. Alvarez? Piedi buoni e grande tecnica. Obiettivi? Non sono abituato a scegliere, spero nello scudetto e nella Champions", dice il numero uno dell'Inter. 

LE ALTRE - Per vincere bisognerà confrontarsi con la concorrenza. "Il Milan è una delle favorite come noi, poi ci sono la Juventus, la Roma, il Napoli. Palermo e Udinese, cedendo Sanchez e Pastore si sono impoverite, però sono cose che accadono ogni anno e io non me la sento di essere pessimista", dice. 

MERCATO - "Nel campionato italiano potrebbero arrivare Ganso e Tevez, più difficile Neymar che, immagino, andrà in Spagna. O almeno così leggo", rivela il campione.

RICOMINCIARE DA CAPO - La delusione contro il Milan ha gettato nello sconforto molti tifosi nerazzurri convinti che, anche perché la società ha deciso di privarsi di pedine fondamentali, quella che verrà sarà una stagione difficile: "Perdere non piace a nessuno, eravamo in vantaggio, ma il Milan è riuscito a ribaltare il risultato. Siamo due squadre che si conoscono e si rispettano: abbiamo perso noi. Precampionato non memorabile? Gasperini ha già capito cosa va e cosa non va, ne abbiamo parlato. La difesa a tre? Dobbiamo ancora lavorarci per farla andare al meglio, ma abbiamo giocatori per farlo: ci arriveremo". Si spera.