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ÈPer prepararsi alla sfida contro la Juventus, ad Appiano Gentile l’Inter ha studiato nel dettaglio la partita tra i bianconeri e il Bayern. Roberto Mancini ha vivisezionato quella sfida con i suoi ragazzi, cercando di carpirne gli spunti migliori. Una mission impossible riprodurre la perfetta alchimia che per 60 minuti ha permesso all’armata di Guardiola di schiacciare gli avversari, tra le due squadre c’è tanta differenza di qualità. L’Inter dovrà tenere a mente la lezione subita in Coppa Italia, dimostrando di averla ben imparata. "Mancini però - scrive Tuttosport - è l’allenatore migliore per affrontare un simile Everest".
D’altronde, a Torino Mancini ha già rimediato buoni risultati in situazioni precarie: l’1-1 di Champions con il Galatasaray e un altro 1-1, lo scorso gennaio, nei suoi primi mesi di Inter. In vista di domenica sera, possibile vedere un’Inter… mazzarriana. Ieri il tecnico ha provato con grande puntiglio il 3-5-2, col probabile intento di mettersi a specchio di Allegri. Nelle due precedenti sfide alla Juventus, l’Inter (senza mai andare in gol) si è schierata con un 4-3-3 (in campionato) e con un 4-3-2-1 (in coppa). Perciò, questa volta l’intuizione potrebbe portare ad un 3-5-2.
TS ha dei dubbi su queste scelte, dubbi legati alla riproposizione obbligata di quella mediana che andò a fondo proprio in Coppa Italia: Melo, Medel e Kondogbia sono i tre centrocampisti scelti, visto che Brozovic è squalificato e l’unica alternativa sarebbe il giovane Gnoukouri. Il quotidiano torinese non è convinto nemmeno dell’idea di schierare D’Ambrosio e Telles sulle fasce, riproponendo un Juan Jesus piuttosto incerto nelle ultime uscite. In attacco, invece, dovrebbero esserci pochi dubbi di formazione: Palacio è sempre più favorito per fare coppia con Icardi, a discapito di Eder.
L’alternativa al 3-5-2 è il 4-4-2 visto contro la Samp, con Biabiany e Perisic a fare da incursori: con questo modulo, però, il rischio è quello di consegnare - almeno a livello numerico - il centrocampo agli avversari.
(Tuttosport)
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