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Beppe Marotta ha preso in mano la Juventus reduce da un settimo posto, l'Inter arriva dal quarto posto conquistato all'ultima giornata. Quale dei due compiti è da considerarsi più arduo per il dirigente futuro nerazzurro? La Gazzetta dello Sport non ha dubbi:
"Di sicuro c’è che Marotta è atteso all’Inter da un compito per certi versi ancor più complicato di quello juventino. A Torino arrivò nel 2010 per ricostruire una squadra reduce – stagione 2009-10 – da un settimo posto, all’Inter sbarca dentro un club che si è già riaffacciato in Champions. E lo fa con l’obiettivo di salire l’ultimo gradino. C’è meno margine di crescita, per intendersi. Ma, forse, l’avventura è persino più stimolante. E con un carico motivazionale enorme: prendersi la rivincita su quella Juve che lo ha messo alla porta".
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