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Se c’è una bestia nera per la la Juventus, quella ha il nome di Icardi. Nelle 10 occasioni in cui l’ha affrontata, infatti, le ha segnato ben 7 gol. E’ vero che il bilancio, alla fine, non è vincente, visto che le sconfitte (4) sono maggiori dei successi (3), ma in campionato lo score è in pareggio e, comunque, Maurito resta un bello spauracchio. Secondo il Corriere dello Sport, l’argentino si è fatto conoscere proprio con una doppietta rifilata alla Signora. Era il 6 gennaio 2013, doveva ancora compiere 20 anni e giocava ancora nella Sampdoria. Ebbene, prima volta contro i bianconeri e subito doppietta per un clamoroso 2-1 allo Stadium, che ha fatto capire che tipo di attaccante stava sbocciando. Peraltro con bis al ritorno a Genova, per un’altra vittoria sui bianconeri.
Se in blucerchiato, Icardi ha avuto un percorso netto, in nerazzurro, invece, l’exploit con la Juve è stato unico, ma comunque da ricordare. Quella del 18 settembre 2016, infatti, insieme all’ultimo derby in cui ha firmato un tripletta, è stata probabilmente la miglior prestazione in assoluto del Maurito interista. Che non segnò soltanto il gol del pareggio e non offrì solo l’assist a Perisic per la rete della vittoria, ma giocò soprattutto da uomo squadra, aiutando i compagni e dando la carica per la rimonta quando la Juventus era passata in vantaggio.
Insomma, sarà l’osservato speciale delle difesa bianconera. Per la verità, chi lo ha sofferto di più in passato è stato Bonucci, che se n’è andato al Milan e, giusto per confermare la tradizione, si è preso 3 gol da Icardi nel derby. Ma il capitano nerazzurro sta viaggiano a medie tali che nessuna retroguardia può sentirsi al sicuro: 16 gol in 15 giornate sono un bottino clamoroso. Ma lo sarebbero ancora di più se Maurito aggiungesse un’altra prodezza delle sue alla Signora.
(Fonte: Corriere dello Sport, Pietro Guadagno 7/12/17)
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