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Quanto accaduto martedì sera all'Allianz Stadium in seguito ai vergognosi insulti razzisti a Lukaku è solo l'ultimo episodio di una saga infinita. Juventus-Inter è una rivalità feroce, aspra, che va oltre il calcio e che spesso assume toni da far west. Ecco, allora, prima dell'ultima sfida, tutte le polemiche e le risse più infuocate dei 114 anni di derby d'Italia:
Per risalire alle origini dei veleni di ogni sfida tra Inter e Juve bisogna tornare al 16 aprile 1961. Quel giorno, l'Inter di Helenio Herrera arriva a Torino in piena volata per il titolo. La sfida, però, viene interrotta dopo mezzora a causa di un'invasione di campo che, in seguito a un esposto nerazzurro, consegna la vittoria a tavolino all'Inter. Una vittoria tuttavia cancellata dal ricorso bianconero, che impone di rigiocare la partita. Per tutta risposta, l'allora presidente nerazzurro Angelo Moratti manda a Torino la Primavera, che verrà seppellita per 9-1. Fino al memorabile 26 aprile di 37 anni dopo, il giorno che inaugura una nuova epoca di fuochi e fiamme anche in campo: in piena lotta per il titolo a poche giornate dal termine del campionato, l'Inter esce sconfitta di misura dopo essersi vista negare un chiaro rigore ai danni di Ronaldo, steso in area da Iuliano pochi istanti prima che l'arbitro Ceccarini conceda la massima punizione alla Juventus sul rapido ribaltamento di fronte. Ne scaturisce un furibondo parapiglia, con Pagliuca che - come rivelato di recente - rifila un pugno nei fianchi a Ceccarini facendola franca.
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