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In casa Juventus il caso più spinoso riguarda Federico Chiesa: l'esterno offensivo non rientra nei piani di Thiago Motta, è in scadenza di contratto nel 2025 e non ha trovato un accordo per il rinnovo. Per questi motivi la dirigenza bianconera potrebbe decidere di cederlo, anche a una diretta concorrente in Serie A.
Così scrive Tuttosport: "Federico Chiesa si è presentato alla Continassa a poco più di un mese dalla chiusura ufficiale del mercato. Ieri trentotto giorni, oggi trentasette. E così via. Il countdown intorno all'azzurro, più che scandire l'attesa verso l'esordio in campionato, ricorda quanto manchi al gong sulle trattative del 30 agosto. Lo ricorda al giocatore stesso e al suo entourage, lo ricorda alla Juventus nella figura del dt Giuntoli. Perché è ormai evidente che la situazione contrattuale del 26enne ligure rappresenti il vero rebus dell'estate bianconera. E che, da qui a poco più di un mese, il rompicapo vada risolto".
"I rapporti tra i dirigenti bianconeri e l'agente Ramadani sono costanti e cordiali, ma negli ultimi mesi si è raffreddato ogni discorso intorno a un possibile rinnovo, anche breve, per andare oltre il rischio della scadenza di contratto nell'estate 2025. Le parti, piuttosto, hanno iniziato a guardarsi intorno, registrando però solo tiepidi interessamenti per il ragazzo, che vanta uno stipendio di prim'ordine, ma è reduce da un paio di stagioni in chiaroscuro. E da un Europeo sottotono, palcoscenico che avrebbe invece potuto aumentarne l'appeal.
Qualche settimana fa si era fatta avanti la Roma, che però ora ha virato con convinzione sull'altro bianconero Soulè. Si attendono eventuali mosse dal Napoli, guidato da quel Conte che è un estimatore degli strappi dell'azzurro, più di quanto non lo sia Thiago Motta, i cui principi di gioco reclamano pedine con maggiore qualità nel "legare" il gioco. L'alternativa, al saldo dell'Inter vigile sullo sfondo nel caso in cui si liberi tra un anno a parametro zero, si chiama estero: Chiesa non la disdegnerebbe. Ma il Bayern Monaco non ha dato seguito ai passati approcci e le voci dalla Premier non stanno trovano conferme nella stretta attualità. Il rebus, insomma, è ancora distante dalla soluzione. E una permanenza a Torino non si può escludere a priori".
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