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Keita, Inter tiepida e c’è un perché. Ma non è un no: ok con incastri giusti

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L'attaccante ha espresso la volontà di tornare a giocare con Inzaghi. I dirigenti nerazzurri per ora hanno altre priorità

Eva A. Provenzano

Di Keitasi parla da quando Inzaghi è arrivato sulla panchina dell'Inter. Il sito calciomercato.com parla di lui e dell'incontro con il tecnico nerazzurro. A lui l'attaccante ha espresso la volontà di tornare a Milano. "Ma la risposta della società nerazzurra è stata tiepida", assicura il sito. Perché la priorità di Ausilio e Marotta è un vice-Lukaku, qualcuno che abbia caratteristiche simili al belga. Non è stata però una chiusura definitiva ad un ritorno del giocatore che "rappresenta comunque un'opportunità low cost (ha solo un anno di contratto con il Monaco) e dal punto di vista qualitativo darebbe un apporto importante. La pista può prendere corpo nelle prossime settimane, ma per renderla un'opzione allettante serve un vero e proprio incastro tra entrate e uscite", il commento della testata specializzata.

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Dipenderà molto da come andranno le cose con Sanchez. Il cileno guadagna oltre sette mln a stagione e dovrebbe spalmare il suo contratto in più anni. Si dovrà quindi ricontrattare con il giocatore e se arrivasse un no da parte sua si penserebbe ad una cessione. A quel punto Marotta avrebbe più margini per operare sul mercato per arrivare al vice Lukaku. Tornerebbe di moda il nome di Dzeko, secondo lo stesso sito, e se arrivasse lui (e con la cessione di Pinamonti), a quel punto Keita potrebbe essere un'opzione. Ma serve tutta una serie di incastri che al momento restano complicati.

(Fonte: Calciomercato.com)

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