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"Per rispondere vale la pena andare a ripassare un caposaldo del calcio secondo Kim: «La cosa più importante è capire che tipo di calcio vuole il tuo allenatore. Qualunque tipo di calcio voglia adottare, tu impara in fretta, e io cerco di farlo». Disponibilità e velocità di adattamento: tutto chiaro. A questo va aggiunto che Kim, nelle idee di Inzaghi e dell’Inter, ha un posto fisso da tempi non sospetti: sempre due anni fa, quando il coreano era ancora sotto contratto con il Fenerbahce e il Psg aveva iniziato a farsi sotto per Skriniar, dirigenti e allenatore avevano individuato in Kim il sostituto ideale dello slovacco. Skriniar allora giocava sul centrodestra, accanto a De Vrij e Bastoni, nelle zolle occupate oggi da Pavard. Kim potrebbe giocare in quella posizione? Certo. Ma la zona di competenza più probabile sarebbe al centro del trio".
"Perché l’Inter nel frattempo si è evoluta, ha cambiato modo di giocare: Pavard e Bastoni sono i primi uomini ad avviare l’azione e avanzano di parecchi metri in fase di costruzione. Kim è un difensore dotato di grande fisicità, aggressività e velocità in campo aperto: la sua posizione è al centro, per mordere gli avversari che si avvicinano e proteggere Sommer dalle ripartenze. Un ruolo che richiede personalità e leadership. E nell’annata al Napoli Kim ha dato ampie garanzie anche in questo senso: spaventa gli avversari e comanda il reparto", scrive Gazzetta.
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