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Klinsmann:” All’Inter tre anni stupendi.Quando arrivai capii che…”

Riccardo Fusato

L’ex nerazzurro Jurgen Klinsmann, ora allenatore della nazionale USA, stasera avversaria dell’Intali, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole, che rispecchiano un forte attaccamento alla maglia nerazzurra e...

L'ex nerazzurro Jurgen Klinsmann, ora allenatore della nazionale USA, stasera avversaria dell'Intali, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole, che rispecchiano un forte attaccamento alla maglia nerazzurra e ha parlato anche sull'esclusione da parte di Cesare Prandelli di Balotelli per motivi disciplinari:

"Jermaine Jones è stato squalificato per otto settimane dalla federcalcio tedesca, ma io l’ho convocato lo stesso. Non so dirvi se avrei lasciato fuori Balotelli. Capisco Cesare: deve gestire 30 giocatori e sceglierne 23 per l’Europeo. Ogni caso però è diverso, ogni Paese ha la sua cultura. Quando arrivai in Italia per giocare nell’Inter, avevo la mentalità tedesca, la mania della puntualità, però in due mesi capii che se non mi fossi adattato ai vostri usi, non sarei andato lontano. La Samp ha bisogno della Serie A e la Serie A ha bisogno della Samp. Mi informo sempre su Inter, Tottenham, Bayern Monaco e Samp".

Con l’Inter c’è un legame speciale: "Sono in contatto con qualcuno, ma non vi dico con chi. A Milano ho vissuto tre anni stupendi".