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Termina con un pirotecnico 4-3 la sfida tra Inter e Fiorentina, prima uscita stagionale in campionato per i ragazzi di Antonio Conte. Un successo arrivato solamente nel finale, al termine di una rimonta incredibile, che non cancella i difetti mostrati dai nerazzurri. Tanto lavoro ancora da fare, come sottolinea Tuttosport:
"Kolarov è apparso alquanto arrugginito (e la velocità degli avversari non lo ha aiutato), mentre Bastoni ha dimostrato di non avere ancora spalle larghe per raccogliere l'eredità dell'olandese. Non ha convinto in pieno pure Perisic, ma non tutte le volte suo il dirimpettaio può essere Federico Chiesa, autore di un gol bellissimo proprio dopo aver bruciato il croato.
Il 4-3 sul gong di D'Ambrosio non ha però emendato tutti i peccati di un'Inter "pazza" e ancora imperfetta: Eriksen - pur dimostrando di avere una condizione migliore rispetto all'ultima parte di stagione - sembra l'eterno incompreso ed è stato bocciato non appena è arrivato il gol del 3-2 della Fiorentina, mentre Brozovic è apparso la controfigura del giocatore che faceva girare intorno a sé la squadra, segno di come il croato non abbia ancora metabolizzato l'idea di dover convivere con tanta abbondanza nella concorrenza".
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