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Kondo ha la fiducia di tutta l’Inter: ecco su che lavora Mancini. I Pitbull…

Riccardo Fusato

Il Trofeo Berlusconi potrebbe essere stato il viatico per l’operazione recupero di Geoffrey Kondogbia. La cosa certa è che sia Mancini che tutto l’ambiente nerazzurro non hanno affatto perso la fiducia nel giovane francese e la panchina di...

Il Trofeo Berlusconi potrebbe essere stato il viatico per l’operazione recupero di Geoffrey Kondogbia. La cosa certa è che sia Mancini che tutto l’ambiente nerazzurro non hanno affatto perso la fiducia nel giovane francese e la panchina di domenica scorsa non è stata assolutamente una bocciatura prova ne sia il fatto che, secondo la Gazzetta dello Sport, potrebbe rientrare con i titolari già nella gara contro il Palermo.Le difficoltà maggiori, Kondogbia, le ha incontrate anche per il cambio di modulo; giocare lungamente in un 4-2-3-1 lo ha portato a interpretare il ruolo in un certo modo. È accaduto a Siviglia (dove Michel lo schierava al fianco proprio di Gary Medel), con l’Under 21 francese (con Giannelli Imbula) e con il Monaco (c’era Jeremy Toulalan).

Mancini lo sta introducendo al centrocampo a tre, da mezzala, dove serve avere il senso di buttarsi nello spazio con i tempi giusti. E sta continuando a valutare il 4-2-3-1, magari proprio per la trasferta di Palermo. La coesistenza di Medel e Melo è uno dei punti cardini del pensiero manciniano. L’ideale sarebbe trovare il punto di equilibrio in una squadra che possa sopportare i giocatori offensivi grazie al lavoro dei due Pitbull. In quest’ottica Kondogbia sta assorbendo le direttive. Dopo aver capito come si lavora fisicamente in Italia rispetto alla Francia, ora tocca alla parte tattica. Ci sta lavorando Geoffrey, ogni giorno.