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Kondogbia, si può dare di più. Ma adesso diventa difficile, ecco perché

Alessandro De Felice

Il centrocampista francese rischia di trovare sempre meno spazio per l'arrivo di Joao Mario e l'esclusione della lista d'Europa League

É trascorso oltre un anno dal suo acquisto ed il giudizio su Geoffrey Kondogbia non è positivo. Il centrocampista francese ha alternato buone prestazioni a momenti d’ombra, che gli hanno fatto perdere la maglia della nazionale. A gravare sul bilancio del calciatore non solo la cifra sborsata dall’Inter, (31 milioni di euro più bonus), ma anche le dichiarazioni di Roberto Mancini, che in qualche occasione ha probabilmente esagerato nel descriverlo: “può diventare il nostro Touré ed essere quel calciatore da una decina di gol a campionato”, aveva spiegato il tecnico jesino. Dichiarazioni che di fatto hanno alzato l’asticella delle aspettative, mai mantenute fino in fondo dall’ex Monaco.

Per il centrocampista francese non è un momento semplice: l’arrivo di Joao Mario gli toglierà ulteriore spazio e, inoltre, né lui né il portoghese compaiono nella lista d’Europa League, che avrebbe potuto contribuire a dargli qualche minuto in più. Kondogbia dovrà giocarsi tutte le proprie carte in campionato, probabilmente negli scampoli di partita in cui Frank de Boer deciderà di mandarlo in campo. E dire che l’attuale variazione tattica del tecnico olandese, passato al 4-2-3-1, avrebbe potuto giovargli. Kondogbia, infatti, solo poche volte ha potuto agire nella propria posizione naturale (mediano di un centrocampo a due). Ma l’ex Ajax preferisce la coppia composta da Medel e Joao Mario. Insomma, quello che sembrava essere il punto di partenza dell’Inter del futuro, rischia seriamente di non trovare neanche un posto da titolare.