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Kondogbia: “Concentrati per l’Empoli. Voglio la CL, ma qui all’Inter. In Italia…”

Simona Castellano

Geoffrey Kondogbia è il protagonista della puntata odierna di Inter Nos, format di Inter Channel. Il centrocampista nerazzurro si è raccontato al canale tematico nerazzurro.

Geoffrey Kondogbia è il protagonista della puntata odierna di Inter Nos, format di Inter Channel. Il centrocampista nerazzurro si è raccontato al canale tematico nerazzurro.

Queste le sue parole:

-Cosa pensi di Ranieri visto he è stato tuo allenatore al Monaco ed ha vinto con il Leicester? 

Per me è un grande allenatore, ha fatto un grande lavoro al Monaco, poi è andato via, ma lui ha fatto davvero un grande lavoro.

-Portare Kanté all'Inter? 

Non lo conosco, ho visto le sue partite, ha disputato una stagione spettacolare. A me piacerebbe giocare con tutti i giocatori forti, così vinciamo (ride, ndr).

-Cosa hai provato la prima volta a San Siro? 

Per me era diverso all'inizio, il Meazza è uno stadio diverso dagli altri, è un grande stadio, io ero contento di giocare qui.

-Come ti carichi prima delle partite? 

Ascolto tutti i tipi di musica.

-Migliorato il feeling con il calcio italiano? 

Sono cresciuto, è normale, all'inizio era difficile giocare al mio livello, perché nella mia vita è cambiato tutto. Normale fosse difficile all'inizio. Più difficile adattarsi da giovani, ma bisogna farlo in fretta. Il calcio è il nostro lavoro, dobbiamo fare presto.

-Resti all'Inter? 

Certo, certo.

-Prime partite al Lens? 

Era il mio sogno disputare partite da professionista lì. Al Lens ho imparato quasi tutto, ho giocato lì quasi 10 anni. Ho un bel ricordo di quel periodo.

-Siviglia? 

Anni positivi, ho conosciuto per la prima volta la Nazionale. Ho un buon ricordo anche di Siviglia.

-Monaco? 

Qualche difficoltà all'inizio, ma abbiamo disputato la Champions, ho un bel ricordo. Io voglio giocare la Champions.

-Vai al cinema? 

Non tanto, però mi piacciono molto i manga.

-Giocare in posizione più avanzata? 

Non sarebbe una cosa errata, ma dovrei imparare a giocare vicino alla porta per poter far gol. Devo pensarci (ride, ndr).

-Centrocampo a tre?

Non cambia molto per me, anche se ho giocato spesso a quattro.

-Piatto preferito?

Mi piacciono tante cose. Sicuramente pasta cacio e pepe. Mi piace molto la cucina italiana. Vino? Non ne bevo.

-Differenze tra campionati in cui hai giocato? 

Il campionato francese è quello più fisico, quello spagnolo più tecnico, quello italiano più tattico. Nel calcio italiano si pensa di più, è più difficile. Puoi avere qualità e magari non bastano.

-Rapporto con Emery?

Il rapporto era molto stretto, parlava sempre con me, è un grande allenatore. È molto giovane, mi 'proteggeva'.

-Un allenatore deve essere più fratello maggiore o papà? 

Dipende dai giocatori. Per me nessuno dei due.

-Sempre giocato a centrocampo? 

A sette/otto anni ero attaccante.

-Giocato a basket? 

Mi piace, ma non ci gioco. Pallavolo poco, tennis poco.

-Cosa ti sarebbe piaciuto fare? 

Presidente della Repubblica (ride, ndr). Mi piace il calcio.

-Rapporto con Medel? 

Abbiamo giocato insieme al Siviglia un anno. Mi trovo molto bene con lui in campo.

-Con chi sei in stanza in ritiro?

Con Gnoukouri.

-Con chi vai più d'accordo?

Con tutti. Sono riservato, non timido. Però sto bene con tutti.

-Bel gruppo questo all'Inter? 

Sì, sì, è un bel gruppo.

-Gol contro il Torino? 

Abbiamo vinto con il mio gol. Questo è il mio ricordo. Mi piace più fare assist comunque, ma devo lavorare sul gol.

-Un motivo per fare l'abbonamento? 

Se ami l'Inter devi fare l'abbonamento anche quest'anno. Poi tocca a noi metterci la forza per far venire più gente possibile.

-Avevi un idolo da piccolo? 

Sì, come tutti. Ronaldo, Ronaldinho mi piacevano. Da spettatore guardi i giocatori che fanno gol, dribbling.

-Vieira ti piaceva? 

Era uno dei giocatori che guardavo, comunque. Bisogna imparare dai grandi giocatori. Lo guardavo, ma gli idoli erano Ronaldo e Ronaldinho.

-Legato alla Nazionale? 

Credo che per tutti valga lo stesso: giocare per il proprio paese è molto importante. Tutti i giocatori e i tifosi hanno la stessa idea.

-Hobby? 

Guardo i manga.

-Come ti trovi in Italia? 

Molto bene. Anche la mia famiglia si trova bene. Mia figlia ha 11 mesi.

-Perché il numero 7? 

Mi piace per prima cosa, poi mia mamma è nata il 7, così come mia figlia.

-Come si può preparare al meglio la partita con l'Empoli? 

Come sempre, concentrati, lavorando fino al giorno della partita.

-Vincere il Mondiale Under20? 

Spettacolare, anche se voglio continuare a vincere. C'erano Digne, Pogba, Zouma.

-Chi vince l'Europeo? 

Difficile per la Francia, ci sono giocatori di qualità, come anche le altre squadre.

Ora spero che faremo un grande finale di stagione, una stagione prossima ancora più bella e vi aspetto a San Siro. 

(Fonte: Inter Channel)