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Nella sua vita vive di altro e i paragoni con Messi gli piacciono, ma non li considera così importanti. Non è certo per supponenza. Mateo Kovacic, protagonista con la maglia della Croazia nelle gare di qualificazione per il Mondiale in Brasile, ha detto ai giornalisti croati: "Sono contento di quanto siamo riusciti a fare, abbiamo fatto una grande gara. Meritavamo di andare ai Mondiali. Sono felice di come ho giocato io. I paragoni con Messi? Sono felice che mi accostino a lui ed è bello soprattutto quando sono i tuoi compagni a farlo, ma sinceramente non vivo di questo. Vivo di amore, di amicizia". Sentimenti, valori insomma. Per lui contano più di tutto. Sono le cose che lo hanno spinto ad avere coraggio, come quando si è rotto una gamba a 15 anni e ha rischiato di non giocare più: "Non ho mai dubitato di tornare a giocare. Ho sempre pensato che se una cosa la puoi fare, la fai. Grazie a Dio ce l'ho fatta". E questo lo avrebbe detto - scrive il sito 24sata - appena dopo aver firmato il contratto con l'Inter.
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