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Kovacic: “Costato tanto? Zero pressioni. Altre offerte? Volevo l’Inter”

Ecco un altro spunto dell’intervista di Mateo Kovacic al Corriere dello Sport: “Comè cambiata la mia vita? L’Inter mi ha aperto molte porte e, se non fossi venuto a Milano, forse non avrei giocato queste due importanti gare della...

Riccardo Fusato

Ecco un altro spunto dell'intervista di Mateo Kovacic al Corriere dello Sport: "Comè cambiata la mia vita? L’Inter mi ha aperto molte porte e, se non fossi venuto a Milano, forse non avrei giocato queste due importanti gare della nazionale. Spero di continuare così. Qui ho imparato che in campo devo giocare più veloce perché il calcio italiano è rapido e fisico. Sono contento di questa esperienza che mi sta migliorando e adesso devo tenere alta la concentrazione per imparare qualcosa in ogni partita e in ogni allenamento. Sono costato molto lo so, no, a me questa cifra non mette pressione. Sono felice che l’Inter mi abbia scelto ed essere qui è un onore e anche di fronte ad altre offerte (Chelsea e United ndr) io avrei scelto l'Inter.

Torneremo a vincere? lo dirà il tempo, ma io lo spero. Spero che l'Inter prenda ancora giovani. Qui ci sono già Alvarez, che è bravo, Benassi e altri. Il nostro capitano ha 40 anni ed è il più forte della squadra, ma non può giocare altri dieci anni. Per il momento credo che El Shaarawy ad oggi sia il più forte tra i giovani, ma la cresta come lui non me la farei. Balotelli? Un grande attaccante che ha segnato molti gol in questi due mesi al Milan. E’ uno dei migliori in circolazione. Ad oggi i tifosi nerazzurri non hanno ancora visto il vero Kovacic, avete visto pochino e in futuro voglio dimostrare molto altro migliorando ancora. Spero di giocare anche meglio rispetto a come ho fatto con il Tottenham. Il mio ruolo? Sono un centrocampista centrale.

Con la Croazia ho fatto coppia con Modric nel 4-4-2 ed è stato bello giocare insieme. Speriamo di conquistare la qualificazione ai Mondiali. La Champions? Difficile arrivare in Champions perché adesso siamo quinti, ma se giochiamo come contro il Tottenham ce la faremo. Dobbiamo giocare bene ogni partita, cosa che onestamente adesso non stiamo facendo sempre. Se tutti diamo il 120%, possiamo qualificarci».