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L’Inter e il suo procuratore lo hanno sempre definito incedibile ma è normale che la società nerazzurra si faccia delle domande su Mateo Kovacic. Secondo la Gazzetta dello Sport, se da una parte c’è un giocatore con ottime potenzialità, dall'altra c'è un ragazzo che, vuoi per questioni tattiche vuoi per problemi fisici , vuoi per mancanze tipiche e normali stia facendo fatica ad imprimere la propria classe e il proprio fisico sulle partite.
In più c’è un fattore che potrebbe fare la differenza e cioè che nell’Inter del futuro, quella in mente da Mancini, il numero 10 nerazzurro non partirebbe titolare. E Kovacic, probabilmente, di partire titolare ne sente bisogno come il pane. Ma il riscontro sul campo, ancora, non si vede. Proprio per tutta questa serie di ragioni, lo stesso Mateo (affezionatissimo all’Inter) sta pensando il classico «che ne sarà di me».
Questa situazione ha, chiaramente, attirato le attenzioni di grandi club, tra cui il Liverpool, ma anche Arsenal, disposte a mettere sul piatto una trentina di milioni di euro. A fronte di ciò, le certezze traballerebbero. Sia chiara una cosa: l’Inter in Kovacic crede davvero, ma se è vero che in mezzo al campo cerca Yaya, Toulalan e hai già Guarin e Brozovic e Shaqiri, ecco, dove lo metti un Kovacic?
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