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Kovacic: “Inter, prendi Dzeko. Se segno muoio. Ecco cosa vuole Mazzarri da me”

Alessandro De Felice

Il numero dieci nerazzurro, Mateo Kovacic, parla in esclusiva ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Diversi gli argomenti toccati dal calciatore croato, FcInter1908 riporta le sue parole: “Giocare dall’inizio mi fa stare molto meglio, non...

Il numero dieci nerazzurro, Mateo Kovacic, parla in esclusiva ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Diversi gli argomenti toccati dal calciatore croato, FcInter1908 riporta le sue parole:

“Giocare dall’inizio mi fa stare molto meglio, non sento l’obbligo di dover strafare. Ora ho la maglia e non voglio più mollarla. Adesso arrivano tre gare difficili, contro Sampdoria e Parma siamo stati anche fortunati, poi in casa, per una serie di fattori, non stiamo facendo molto bene. Magari sentiamo di più la pressione, ma il nostro vero problema rimane il gioco, non ci esprimiamo ancora per come potremmo e a volte fatichiamo a portare palla, lanciando troppo presto gli attaccanti. Come mai adesso gioco di più? Non credo dipenda dal calo fisico di Alvarez o dall’errore di Guarin a Livorno, ho semplicemente lavorato duro e aspettato la mia occasione. Mi sono allenato anche nei giorni di riposo, perché quando non giochi la condizione cala. Io vorrei giocare sempre, non importa contro chi. La partita contro la Juve? E' vero, l’errore fu il mio, ma non è vero che Mazzarri ha attaccato me in prima persona, come invece ho letto. Lui era arrabbiato per l’atteggiamento della squadra. Io con lui non ho alcun problema, poi è chiaro che quando non giochi non sei contento, ma lui mi sta insegnando cose che in Croazia non sono contemplate. Lavoriamo molto sulla fase di non possesso e sul mio posizionamento in campo: quando difendiamo devo fare l’interno sinistro, mentre quando siamo in possesso, mi chiede di andare a trovare la posizione più avanti per potermi girare e puntare l’avversario. Il problema è che in Italia ci si chiude troppo e spesso devo arretrare per prendermi il pallone. Con Mazzarri ho colloqui continui, mi aveva detto prima della Samp che sarebbe toccato a me e che se avessi fatto bene non mi avrebbe più tolto”.

Poi l’argomento passa alla prossima partita contro il Napoli e Kovacic evidenzia quelle che sono le pecche dell’avversario che potrebbero garantire qualche vantaggio all’Inter:

“ Contro il Napoli bisogna ripartire anche sul piano del gioco, hanno un grande attacco, ma in difesa concedono spesso qualcosa. Loro distratti dalla coppa? Lo escludo, hanno una mentalità per cui non mollano nulla. Tra gli attaccanti, Mertens è la sorpresa. Ha un grande tiro e vede bene la porta.Il centrocampista Croato non nasconde qualche rimpianto per i punti buttati via e trova la ricetta per un futuro migliore:

“Ormai è inutile guardarsi indietro, di certo abbiamo sprecato tante occasioni. Il gap con le altre squadre si colma prendendo un top player, tra tutti i nomi che si fanno, sceglierei Dzeko. Fortissimo tecnicamente, fa gol e aiuta la squadra difendendo il pallone alla grande.”

Poi a proposito di gol, Kovacic lascia chiarmente intendere quanto desideri il primo centro in maglia nerazzurra:

“mi manca questo benedetto primo gol, ma non deve diventare un’ossessione. Da bambino sono stato abituato a saltare l’uomo e cercare immediatamente il compagno, non la porta. Adesso sto facendo degli allenamenti specifici con Baresi. Non so neanche come esulterei, magari muoio dall’emozione. Meglio segnarlo al Napoli o al Milan? Scelgo la seconda. “

Ultime curiosità sulla sua vita milanese e su qualche voce di mercato:

“all’Inter sto benissimo, adesso penso solo alle ultime quattro partite e al Mondiale che verrà.  A Milano non c’è ancora la mia fidanzata perché sta proseguendo gli studi in patria, con me c’è Luka, amico croato e tuttofare. Lui mi cucina e mi porta anche in giro, visto che non ho la patente.”