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Kubo, il “Messi giapponese”: Inter, ecco chi è la stella della Real Sociedad

Fabio Alampi Redattore 

L'esterno offensivo nipponico è stato fin qui il trascinatore della formazione basca: è lui il pericolo numero uno

Il suo nome non è affatto nuovo per gli esperti di calcio internazionale, nonostante si parli solamente di un classe 2001. Questo perchè Takefusa Kubo, per tutti Take, fu al centro di un grande caso mediatico quando aveva appena 10 anni: il Barcellona, abbagliato dalle sue incredibili abilità tecniche (che gli valsero il soprannome di "Messi giapponese), lo prelevò dal Kawasaki Frontale e lo portò nella propria cantera. La sua favola sembrò interrompersi 4 anni dopo, nel 2015, quando Kubo tornò in patria in seguito all'emergere di irregolarità nel suo trasferimento.

Rientrato al Tokyo FC, continuò a mostrare il suo talento e nel 2019, una volta compiuti i 18 anni, finì nuovamente in Spagna, questa volta al Real Madrid, prima di iniziare un lungo giro di prestiti che lo portarono a Maiorca, al Villarreal e al Getafe. Solo 6 i gol segnati in tre stagioni, che non gli valsero la fiducia dei Blanco. A scommettere sul suo talento fu la Real Sociedad, che lo acquistò nell'estate del 2022 per 6 milioni di euro.

In terra basca Kubo è definitivamente esploso: 9 reti lo scorso anno, già 3 in queste prime 5 partite della Liga, con prestazioni di altissimo livello come l'ultimo al Bernabeu, proprio al cospetto della sua ex squadra. Rapido, tecnico, "sfrontato" (andare a rivedersi il tunnel a Kroos per credere), il giapponese è diventato la stella della squadra di Alguacil, e si candida a indossare la maglia del pericolo pubblico numero uno anche questa sera nel match contro l'Inter.



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