L’ESPERTO STRONCA BALOTELLI: “MOBBING? ARMA A DOPPIO TAGLIO. I GIOCATORI NON DEVONO RECARE DANNO ALL’IMMAGINE DELLA SOCIETA’ “

Giulio Dini, esperto di diritto sportivo, ha rilasciato un'interessante intervista al Corriere della Sera, con la quale stronca sul nascere le speranze di Balotelli in una eventuale (e per ora comunque non confermata) causa per mobbing nei confronti dell'Inter.

Se Balotelli intentasse una causa per mobbing contro l'Inter avrebbe possibilità di vincere?

"A mio avviso non ci sono i presupposti. Dobbiamo guardare l'accordo collettivo e vedere se la società ha rispettato l'accordo collettivo. Se la società mette in condizione Balotelli di allenarsi tutti i giorni, gli mette a disposizione le strutture, lo tiene all'interno della prima squadra e poi le scelte tecniche andassero in una diversa direzione la strada si farebbe in salita"

"Bisogna ricordare poi - continua l'avvocato Dini - che l'accordo collettivo vede la partecipazione di due parti per cui c'è un dovere di fedeltà che deve essere reciproco, c'è la necessità di mantenere comportamenti che non rechino pregiudizio all'immagine della società e quindi a mio avviso si potrebbe creare una battaglia e la domanda di mobbing rischierebbe di essere un'arma a doppio taglio. Io credo poi che in realtà si fuoriesca dall'ambito giuridico e che la minaccia di una causa abbia più la natura di un'apertura anticipata del mercato".