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L’Inter e la cessione di un big: tra RANOCCHIA e GUARIN il bilancio dice che…

Daniele Mari

Con Massimo Moratti che sembra assolutamente sordo di fronte alle sirene che coinvolgono Samir Handanovic, e con la cessione di un big che sembra conseguenza inevitabile di un bilancio che anche quest’anno chiuderà con quasi 70 milioni di...

Con Massimo Moratti che sembra assolutamente sordo di fronte alle sirene che coinvolgono Samir Handanovic, e con la cessione di un big che sembra conseguenza inevitabile di un bilancio che anche quest'anno chiuderà con quasi 70 milioni di euro di rosso, è evidente che i due nomi più caldi sul fronte cessioni siano quelli di Andrea Ranocchia e Fredy Guarin.

Il motivo è piuttosto intuitivo: sono i due giocatori più richiesti e con loro la possibilità di realizzare una corposa plusvalenza è pressoché certa.

Ma, bilancio 20112 alla mano, converrebbe (solo economicamente parlando) cedere più Ranocchia o Guarin?

Il difensore italiano, inserito nel bilancio nerazzurro il 20 luglio del 2010. Il suo valore (lordo) al 30 giugno del 2011 era di 13 milioni di euro, con un ammortamento di 2.423.729 euro che lo portava ad avere un valore netto di 10.576.271 euro. L'ammortamento per la stagione 2011/2012 del costo di Ranocchia è stato pari a 2.644.028 euro (complessivamente quindi pari a 5.067.797 euro), il che lo ha portato ad avere, al 30 giugno 2012, un valore a bilancio di 7.932.203 euro.

Tenendo conto di un altro anno di ammortamento da 2,6 milioni di euro (euro più euro meno), ecco che il valore di Ranocchia a bilancio al 30 giugno del 2013 dovrebbe essere di circa 5,3 milioni di euro. Con offerte pari o superiori a 15 milioni di euro, la plusvalenza sarebbe assicurata.

La situazione di Guarin è diversa. Il colombiano è stato messo a bilancio il 27 giugno del 2012, per un valore netto di 11 milioni e 750.000 euro. Per lui, con un ammortamento di circa 2,3 milioni di euro, il valore netto a giugno 2013 dovrebbe aggirarsi sui 9,5 milioni di euro.

Con l'Inter che sembra intenzionata a non accettare offerte inferiori ai 25 milioni di euro, qui si parla di una possibile plusvalenza di oltre 15 milioni di euro.

Questo il lato economico. Poi, ovviamente, c'è quello tecnico, perché l'Inter è pur sempre una squadra di calcio e deve valutare, nel caso fosse costretta ad un addio doloroso, quale dei due giocatori sia più determinante per Walter Mazzarri.