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Il summit per Shaqiri è la prova che la campagna d’inverno dell’Inter è solo all’inizio. Apre così l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che evidenzia la volontà del club nerazzurro nel voler accontentare il proprio allenatore, Roberto Mancini.Ieri ad Appiano Gentile il fratello di Shaqiri ha incontrato Piero Ausilio, è stata una chiacchierata produttiva, servita ad incassare la preferenza del calciatore. Secondo la “rosea” è un passaggio interessante vista la concorrenza del Liverpool, disposto a corrispondere al Bayern 15 milioni di euro: al contrario l’Inter propone un prestito con obbligo di riscatto. L’apertura dell’entourage di Shaqiri sprona la dirigenza interista a battere con convinzione la strada che porta al calciatore svizzero.In scia c’è sempre Lavezzi, che secondo il quotidiano sportivo nazionale, rappresenta solo l’alternativa a Shaqiri. Ieri il calciatore argentino è rientrato a Parigi con un ritardo ingiustificato e pare proprio che la rottura sia irrecuperabile, anche il Psg si è convinto sul fatto che la cosa migliore da fare sia lasciarlo partire nell’attuale finestra di mercato. Il presidente del club francese ha dato mandato ai suoi di cedere il calciatore solo a titolo definitivo, formula che non piace ai nerazzurri, che propongono l’ormai classico prestito con riscatto. Si attende il ritorno dello sceicco per capire se saranno utilizzabili altre formule di pagamento, ma Lavezzi, per l’Inter, resta una strada alternativa, un percorso da intraprendere solo se dovesse sbarrarsi la via che porta a Shaqiri, che rimane comunque il preferito.
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