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L’INTER INNESCA LA RIVOLUZIONE CHELSEA

Daniele Mari

Rivoluzione Chelsea dopo la sconfitta contro l’Inter: brusca virata nelle strategie di mercato, svecchiamento della rosa, nuova severità coi giocatori. La prematura eliminazione dalla Champions League ha lasciato strascichi evidenti allo...

Rivoluzione Chelsea dopo la sconfitta contro l'Inter: brusca virata nelle strategie di mercato, svecchiamento della rosa, nuova severità coi giocatori. La prematura eliminazione dalla Champions League ha lasciato strascichi evidenti allo Stamford Bridge: per il settimo anno dal suo sbarco a Londra Roman Abramovich si vede costretto a rinunciare alla gloria europea. Ma questa volta pare che la delusione sia stata accompagnata dalla rabbia per la prestazione insufficiente dei Blues contro i nerazzurri. Così ieri Abramovich ha catechizzato per due ore la squadra nel centro sportivo di Cobham, pretendendo un pronto riscatto. «Siete dei giocatori forti o solo ben pagati?», sarebbe stata una delle espressioni usate dal magnate russo, secondo il Daily Mail. Il Chelsea resta in corsa in Premier League e in Fa Cup e da qui a maggio c'è ancora tempo per salvare la stagione. Abramovich vuole subito una reazione, nel frattempo scruta il futuro. Che sarà ancora con Carlo Ancelotti, anche se il Mail vincola la conferma del tecnico italiano, sotto contratto fino al 2012, alla vittoria in campionato. Un divorzio improbabile, e non solo perchè finora Ancelotti ha fatto bene, ereditando una squadra identica allo scorso anno (acquisto del solo Yuri Zhirkov).

Ora il Chelsea ha bisogno di stabilità, Ancelotti è il sesto allenatore in sette anni, decisamente troppi per un top-team. E poi ora a tutti è chiaro allo Stamford Bridge che la recente politica finanziaria del club, che sì ha ridotto le perdite d'esercizio da 160 milioni di euro all'anno a poco meno di 50 milioni nel giro di cinque stagioni, mal si coniuga con i successi in campo. Anche per questo la prossima estate il Chelsea tornerà prepotentemente sul mercato. Una sterzata, che appare come un'implicita ammissione di errore, inevitabile considerata l'età media. Dell'undici titolare a disposizione di Ancelotti, solo Branislav Ivanovic (26 anni) non è prossimo ai 30 anni. C'è bisogno di un drastico intervento per ringiovanire la rosa, mettendo mano al portafoglio. Gli obiettivi sono i soliti: da Franck Ribery a David Villa a Sergio Aguero. Con il nome nuovo delle ultime ore, Fernando Torres. Lunga la lista dei partenti, che serviranno almeno in parte a finanziare il prossimo mercato: ai già sicuri Deco, Paulo Ferreira, Hilrio e Ricardo Carvalho, nelle ultime ore si sono aggiunti anche Joe Cole, Michael Ballack e Nicolas Anelka. Un rinnovamento generale che difficilmente porterà il Chelsea ha spendere oltre 135 milioni di euro in pochi giorni come accaduto nel 2003, ma graduale e inesorabile: il tempo dell'indulgenza è finito a Stamford Bridge. Così come la pazienza di Abramovich