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primo piano
Questa mattina la Gazzetta dello Sport ha pubblicato in esclusiva un'intervista al presidente dell'Inter Massimo Moratti. Il patron nerazzurro ha parlato della rivoluzione, del futuro, di cosa sta cambiando tra le mura di Appiano. Il piano può essere sintetizzato in cinque punti.
1) STRAMA - A lui il pres ha affidato, chiavi in mano, la sua squadra. E di lui dice: "E' un giovane adulto, un allenatore di talento, preparato, appassionato e competente. Credibile e affidabile". Sembra una vera e propria investitura, una linea da mantenere con costanza e senza ripensamenti.
2) GIOVANI - La linea verde, poi. Dei ragazzi Moratti dice: "Quando ne vedi di nuovi ragazzi in campo hai la stessa sensazione di attesa di quando si vede per la prima volta un nuovo straniero. Ne parlano bene, lo aspetti, lo vedi giocare: è una scoperta. Ho visto bravura e anche talento tra i nostri". Da coltivare.
3) ADDIO AI SENATORI - Molti tifosi sentiranno la loro mancanza. La sentirà anche Moratti che è però a capo di una società con bilanci ed esigenze economiche: "La mancanza la sentirò per tutti gli artefici dei recenti trionfi, ma so che devo mandare avanti una società e metterla davanti ai sentimenti. Tra l'altro per qualcuno c'è anche la possibilità di rilanciarsi altrove...". E' un messaggio per Lucio e non solo.
4) STADIO - E' il punto a cui più tiene il presidente: "E' un progetto e concreto. Se tutto s'incastra, e sottolineo se fra i 3 e i 5 anni tutto si può completare". Niente promesse troppo pesanti, ma ci si lavora.
5) ENTUSIASMO - Il suo sta a dieci: "Entusiasmo da uno a dieci? Assolutamente dieci. Stiamo costruendo una cosa che possa avere credibilità, durata, forza". Adesso bisogna che si (ri)accenda quello dei tifosi.
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