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primo piano
Cercasi difesa disperatamente. Dopo che l’Inter aveva costruito la sua rimonta sulla solidità del pacchetto arretrato e nella gestione di Pioli per due mesi, da metà dicembre a metà febbraio, era riuscita a tenere un rendimento quasi sul livello delle prime tre in classifica, nelle ultime 8 partite per Handanovic non c’è più stata pace. Un gol dietro l’altro, i nerazzurri si sono scoperti... senza difesa e hanno messo al passivo ben 18 reti in 8 giornate. Numeri da non crederci che, non a caso, hanno portato Icardi e compagni a ottenere 2 affermazioni, 2 pareggi e ben 4 sconfitte. Pioli da martedì ha varato un programma di allenamenti più intensi e, dopo una razione abbondante di corsa alla ripresa, nella doppia seduta di ieri il lavoro sulla forza ha avuto un ruolo di primo piano. Può darsi però che ci sia anche qualche novità a livello tattico, che passi dal 4-2-3-1 utilizzato nell’ultimo periodo a un più accorto 4-3-3 per giocare a specchio sul Napoli. Potrebbe farlo arretrando il raggio d’azione di Joao Mario, che probabilmente dà il meglio di sé da mezzala e non da trequartista. Dovrebbe però adattare davanti alla difesa uno tra Gagliardini e Kondogbia (più il primo del secondo) oppure rimettere in mezzo al ring Medel con l’esclusione di “Kondo” e il rilancio in difesa di Murillo al fianco di Miranda. Da oggi le prove tattiche entreranno nel vivo con l’obiettivo di stoppare l’emorragia di gol subiti.
(Corriere dello Sport)
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