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Capitolo Keita, si entra nel vivo. Si riparte dal fondamentale passo fatto da Beppe Marotta mercoledì scorso a Milano: prima di presenziare ai sorteggi dei calendari presso gli studi di Sky, l’amministratore delegato bianconero ha infatti incontrato il numero uno laziale Claudio Lotito e ha avanzato una proposta per l’attaccante spagnolo-senegalese. Si tratta di un passo fondamentale perché fino a quel momento il patron biancoceleste aveva sempre lamentato assenza di trasparenza, accusando Marotta di scavalcare il club capitolino rivolgendosi direttamente all’entourage del suo tesserato. Il faccia a faccia, dunque, evidentemente, ha avuto un primo imprescindibile risvolto diplomatico tutt’altro che trascurabile. Dal punto di vista delle cifre, però, la distanza resta massiccia: la Juventus non è disposta ad avvicinarsi, neanche grossolanamente, ai 30 milioni di euro che chiede Lotito. Anche e soprattutto in considerazione del fatto che Keita ha contratto in scadenza nel giugno 2018 e dunque tra 11 mesi andrà in regime di svincolo gratuito. Peraltro sa bene, Marotta, che il giocatore non ha alcuna intenzione di rinnovare l’intesa e guarda con grande interesse all’opportunità di sposare il progetto bianconero. Lotito, invece, da parte sua, fa leva sul fatto che è forte anche il pressing dell’Inter. Ragion per cui si sente nelle possibilità di continuare a tirare la corda sul prezzo. E’ imminente un incontro con i vertici dell’Inter, che domenica rientranno dalla Cina. La Juve attende e valuta le prossime mosse. La sensazione, però, è che una svolta fors’anche risolutiva possa esserci ad inizio della prossima settimana. Allegri attende fiducioso. In caso di fumata bianca, verrebbe sacrificato Juan Cuadrado, nel mirino del Milan e dell’Inter.
(Tuttosport)
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