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La Juventus non si arrende, pronta una battaglia contro l’Inter

La Juventus sta studiando tutte le strade per ridiscutere lo scudetto del 2006, o, almeno, per ottenere un risarcimento danni. Non si attendeva certo un esito diverso dal consiglio federale, ma ciò non attenua la delusione. Nessun bianconero...

Lorenzo Roca

La Juventus sta studiando tutte le strade per ridiscutere lo scudetto del 2006, o, almeno, per ottenere un risarcimento danni.Non si attendeva certo un esito diverso dal consiglio federale, ma ciò non attenua la delusione. Nessun bianconero riesce a digerire che il Consiglio si sia dichiarato incompetente, in quanto organo politico e non giudicante, a togliere lo scudetto 2006. Scudetto che finì all’Inter — ha ribadito la Figc — non per una decisione politica e nemmeno con un atto amministrativo, ma per un automatismo di classifica. «Abbiamo aspettato 14 mesi per sapere che all’Inter lo scudetto non l’hanno mai dato», questa l’interpretazione della Juve, che si sente beffata. E quindi prepara una controffensiva su molti piani.

L’obiettivo non è più tanto lo scudetto 2006 ma vedere in qualche modo riconosciuto un principio, o forse più appropriato gustarsi una vendetta, a seconda dei punti di vista. Oppure ancora, di provare un danno economico, che significa aprire un procedimento civile contro la Figc. Infine ci sarebbe un’ultima strada: quella penale. La speranza è che nel corso del processo di Napoli qualcuno voglia approfondire i comportamenti degli interisti. Ma sul come e chiamando in causa chi, non è per nulla chiaro. Forse potrebbe aspettare la sentenza di Napoli, sperare in un’assoluzione dei dirigenti juventini e solo a quel punto, sulla base dell’art. 39 del codice di giustizia sportiva, chiedere la revisione del processo sportivo (possibile se si scoprono «nuove prove»). Strada molto impervia questa.

Massimo Moratti, dal canto suo, è soddisfatto, anche se considerava la fine scontata. Una volta accertata la prescrizione, la partita sul piano giuridico per gli interisti era chiusa. Il piano politico poteva essere più rischioso, ma dopo che la Figc ha deciso di restare ancorata ai codici, a Milano nessuno pensa che lo scudetto possa più sfuggire. Anche se la Juve ci riproverà.