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"Sarà occasione per mettere alla prova il nostro organico". Così Stramaccioni ha caricato di responsabilità i suoi ragazzi. Ha lasciato a Milano gente come Milito e Cassano e a Baku si affiderà alla linea giovane nerazzurra: ci saranno Cou e Livaja in attacco. Il Neftchi non perde in casa da un pezzo: loro due dovranno fare in modo di interrompere questo trend positivo. E' la loro occasione di dimostrare che l'Inter può cominciare a guardare al futuro.
Segnali in questo senso sono arrivati già con l'impiego di Ranocchia e Juan Jesus nel cuore della difesa. L'italiano sembra essere diventato figura inamovibile nei disegni del mister (anche se oggi riposerà e al suo posto giocherà Cambiasso). Andrea sembra un altro: quello passato è stato un anno difficile, spesso ha lavorato a parte, in palestra, e sembra che il suo fisico ne abbia giovato. Ha sentito la fiducia della società e dei suoi compagni, ha deciso di non mollare la maglia nerazzurra e di meritarsi un posto di rilievo nei giorni che verranno. Materazzi gli ha affidato il suo numero, gli ha consigliato di tenerselo stretto e di pensare solo a fare bene, magari imparando a spingere anche sulla grinta, dando credito a se stesso. Una stagione fa, qualche errore di troppo, aveva appesantito testa e gambe. Adesso il suo atteggiamento è cambiato: il difensore riesce anche a divertirsi e di fronte agli errori, reagisce in maniera diversa: cade, si rialza, poi riparte.
Là in mezzo, a fianco a lui, c'è un altro ragazzo: JJ. Il brasiliano forse non avrà ancora convinto pienamente gli esperti di calcio, ma San Siro - quello si - si è convinto di avere di fronte un giocatore dalle grandi potenzialità. E' giovane, può solo migliorare con l'esperienza, intanto mostra di voler fare cose importanti, ci mette il carattere e gli interisti se ne sono accorti. Contro la Fiorentina, per esempio: ad ogni suo recupero era un boato. Ha finito la partita sulle gambe: è quello che ci vuole per ricominciare, gente disposta a faticare senza mai tirarsi indietro.
Questa sera anche il presidente Moratti sarà in Azerbaigian per incoraggiare i suoi. E' stata data priorità al derby, ma sarà importante stare a vedere cosa succede quando in campo scendono le promesse interiste. Prove di ritorno al futuro.
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