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Uno dei grandi meriti di Andrea Stramaccioni è quello che sa farsi seguire, anche nelle piccole cose. Un retroscena emerso sulle pagine dei quotidiani ha rivelato che ai giocatori prima di andare a Torino ha detto: «Se qualcuno dice mezza parola sulla formazione con me ha chiuso». Non era affatto confuso, sapeva cosa fare da tre giorni. Moratti ha mantenuto il segreto: troppo alta la posta in palio. La vera rivoluzione è avvenuta in difesa. Si è avvalso della difesa a tre, senza imbattersi in isterismi come accaduto al povero Gasperini. Questione di metodo: non ha imposto niente riuscendo a far credere a tutti che il cambiamento fosse un processo naturale. Le statistiche certificano almeglio il suo lavoro: da quando l’Inter gioca con i tre dietro, ha incassato meno gol di tutti.
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