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Il rinnovo di Mauro Icardi con l'Inter si avvicina. Nella sosta di gennaio, molto probabilmente, le parti troveranno un accordo e verrà ufficializzato il terzo rinnovo in nerazzurro dell'attaccante argentino.
"Marotta è pronto a mettere la firma su un altro contratto top della sua carriera, lui che ha saputo gestire – giusto per citarne due – gli accordi complicati con Pjanic e Dybala. Ecco, una volta firmato il rinnovo e abbassata l’attenzione, magari ci sarà anche il tempo di tornare sul tweet di venerdì notte con cui Wanda ha giocato una partita che ai dirigenti nerazzurri non è per nulla piaciuta, sentimento che è stato espresso al giocatore e alla stessa Wanda. Chissà che il silenzio di ieri non sia (anche) la conseguenza delle ultime ore. Certo è che – il discorso varrebbe per qualsiasi società – la gestione di una moglie che fa anche da agente al capitano di una squadra non è semplicissima, a maggior ragione per l’attenzione mediatica che Wanda Nara è stata brava a creare intorno a sé. In linea assoluta, un top club fa volentieri a meno di questi problemi, o perlomeno vorrebbe vederli limitati al massimo. Per intendersi: in otto giorni siamo passati dalla festa social post Juve, al viaggio a Madrid, fino al tweet. Forse troppo. Ecco, non è da escludere che in sede di rinnovo il club possa suggerire all’argentino un’attenzione differente a tutto quello che succede fuori dal campo. Perché oggettivamente dell’Icardi giocatore diventa difficile discutere, a maggior ragione ora che Maurito sta allargando anche il suo raggio d’azione. Un Icardi così avrà molto più mercato dello zero assoluto della scorsa estate, almeno rispetto ai 110 milioni della clausola. Il rinnovo serve come antidoto. Vale un tranquillante. E un segnale al mondo fuori Appiano: se vuole, l’Inter è in grado di trattenere giocatori così", si legge su La Gazzetta dello Sport.
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