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Una volta preso possesso del suo ufficio, Walter Sabatini, inizierà a programmare la nuova stagione in casa Inter e, primo problema da risolvare sarà certamente la questione alenatore. La priorità resta naturalmente Antonio Conte, che in questi giorni ha la testa soprattutto alla finale di Coppa di Inghilterra e all’incontro chiave con Abramovich. L’Inter ha già completato tutte le mosse necessarie con l’ex c.t. azzurro, non deve quindi fare altro che aspettare il «verdetto» da Londra. Il progetto nerazzurro fa parecchio gola al 47enne leccese, che nel frattempo si aspetta importanti garanzie tecnico-organizzative da Abramovich: precedenza assoluta ai Blues, come è normale che sia per chi è sotto contratto fino al 2019. Dunque, Conte davanti a tutti, alternative però già caldissime in casa Inter. «Prenotato» di fatto Luciano Spalletti, soluzione di prestigio, oltretutto la più semplice in generale perché trattasi di un allenatore libero contrattualmente. Spalletti garantisce esperienza, solidità e anche un bel calcio, caratteristiche importanti in vista di una stagione nella quale saranno quattro i posti Champions. Sarri e Allegri? Nessuno conferma, ma l’impressione è che qualche segnale nerazzurro sia già arrivato agli allenatori di Napoli e Juve. In questi casi, però, l’Inter è solo spettatrice: o i due rompono con i club, o le speranze stanno a zero. Simeone chiede intanto all’Atletico un mercato all’altezza, ma a Madrid sono certi: «Resta al 100%».
(Gazzetta dello Sport)
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