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I precedenti
—Dalla lettera non si evincono particolari privilegi per i parlamentari: pagano di tasca propria il viaggio (come fece lo stesso La Russa quando, in ferie, assistette a Benfica-Inter a Lisbona) e acquistano i biglietti tramite Uefa, come qualsiasi tifoso iscritto a un club. Anzi si precisa che "la prenotazione non è vincolante" e lo stesso Colucci spiega: "Vogliamo contare quanti nostri iscritti vorrebbero partire. Ma per quanto riguarda i biglietti non abbiamo certezza che tutti li avranno, né abbiamo trattamenti di favore rispetto ad altri Inter club".
Curva Nord si riunisce
—[…] La curva nord di Milano, dopo avere disertato per protesta il tifo per il primo quarto d'ora della finale di Coppa Italia, si è riunita ieri sera al tradizionale ritrovo del Baretto di San Siro per discutere il da farsi: secondo i calcoli dei coordinatori della curva, al tifo organizzato finiranno poche centinaia dei 20mila tagliandi riservati ai sostenitori interisti. Ne vorrebbero di più, rivendicando il proprio ruolo nel sostenere la squadra. Un ruolo che, d'altra parte, ha riconosciuto lo stesso Simone Inzaghi.
È un argomento che la tifoseria organizzata spenderà nella trattativa con il club, che da un lato vuole garantire alla squadra il tifo più caldo possibile, ma dall'altro non vuole venir meno alla regola di equità e trasparenza che si è data: i biglietti saranno venduti agli abbonati e agli Inter club che ne hanno fatto richiesta online, privilegiando chi ha in tasca una tessera da più tempo. Una tessera annuale a San Siro, o quella di un club nerazzurro, non di partito, come insinuano molti tifosi - ultrà e non - preoccupati di non riuscire a vedere una finale che aspettano da 13 anni. O di dovere pagare diverse migliaia di euro sui canali del secondary ticketing”, si legge.
(Fonte: Repubblica)
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