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La nuova tassa cinese un ostacolo in più per Suning. Fare operazioni con lo Jiangsu…

Riccardo Fusato

La stretta arrivata da Pechino riguardante gli acquisti di giocatori dall’estero, di fatto rende impercorribile la possibilità di “aggirare” il fair play Uefa

La stretta arrivata da Pechino riguardante gli acquisti di giocatori dall’estero, di fatto rende impercorribile la possibilità di “aggirare” il fair play Uefa grazie a un’operazione con lo Jiangsu, stratagemma a cui peraltro l’Inter non è mai voluta ricorrere. I club della Super League con il bilancio in perdita sono infatti stati obbligati da parte del Governo a pagare una tassa pari al 100% del valore del giocatore acquistato: soldi che verranno usati per alimentare un fondo per lo sviluppo del calcio nel Paese. A questo va aggiunta un’ulteriore stretta sugli stranieri (per ogni giocatore schierato, sarà obbligatorio mandare in campo un under 23 cinese): tutte manovre atte ad arginare la fuga di capitali all’estero e il rischio di riciclaggio di denaro e a incentivare la politica di sviluppo dei settori giovanili. Perché l’obiettivo dichiarato del governo cinese è quello di vincere un Mondiale nel 2050.

(Tuttosport)