- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty Images
Stasera la prima uscita ufficiale dell'Inter che sarà di scena a Lugano. È tempo di esperimenti per Simone Inzaghi che studia assetti diversi per la sua nuova Inter.
"Simone Inzaghi sta preparando una nuova versione di Inter, con effetti speciali e una spruzzata di magia. La base di partenza sarà la stessa, ovvero quel 3-5-2 che per il tecnico rappresenta la certezza, l’origine del suo pensiero calcistico. Ma da lì, c’è un mondo da scoprire e cambiare, magari non rivoluzionare ma comunque da rendere camaleontico a seconda di necessità ed esigenze", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Inzaghi studia un modo nuovo per azionare Lukaku e Lautaro, diverso dal passato. I due dovranno lavorare per riprendere quel filo interrotto un anno fa, ma in modo diverso rispetto all’era Conte. E una delle soluzioni, potrebbe essere l’inserimento in mediana di un vero trequartista. L’interprete potrebbe essere sempre Calhanoglu, con una posizione di partenza più alta e centrale rispetto all’ultima stagione, ma il turco non è l’unica soluzione. Con questo sistema, infatti, Inzaghi potrebbe rivitalizzare e garantire una nuova vita nerazzurra al Tucu Correa, che intanto per scaramanzia ha mollato il numero 19 per tornare all’amato 11 dei tempi della Lazio".
"Ma sulla trequarti potrebbero anche agire in due, con caratteristiche diverse. Una soluzione intrigante potrebbe essere la contemporanea presenza alle spalle di Lukaku di Mkhitaryan e Dzeko. Già, Edin non è più l’uomo d’area di rigore di una volta, ma nel tempo si è trasformato in meraviglioso regista offensivo. Inzaghi vuole sfruttare le qualità del bosniaco, rendendole ancora più preziose grazie alla presenza lì accanto di Mkhitaryan, uno che ci ha costruito la carriera sugli inserimenti senza palla e le imbucate tra le linee: 5 gol e 6 assist nell’ultimo campionato, i numeri confermano quanto possa essere fondamentale avvicinare l’armeno alla porta. Inzaghi lo sa bene, per questo studia la mattonella giusta per esaltarlo".
"Ma nell’Inzaghi Lab gli esperimenti sono diversi e toccano più ruoli e persone. Partendo dall’assunto che esiste un’Inter con Brozo e una senza e che ad Asllani verrà chiesto di poter far rifiatare l’intoccabile croato, Simone sta valutando anche l’ipotesi di doppio playmaker, ossia far giocare insieme Brozo e Asllani, facendoli alternare nella regia e nell’impostazione, così da rendere meno prevedibile la trama offensiva e lo sviluppo dell’azione. Da domani, con Brozo di rientro ad Appiano, si potrà lavorare anche su questa idea", spiega Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA