Joan Laporta conferma, in un'intervista al Corriere dello Sport, tutta la stima e l'affetto per Massimo Moratti e non esclude altri affari con l'Inter in futuro. Ma Messi non si tocca:
primo piano
LAPORTA: “MORATTI E’ COME UN FRATELLO. POSSIBILI ALTRI AFFARI CON L’INTER MA NON MESSI. BALOTELLI? PIACE A TUTTI”
Joan Laporta conferma, in un’intervista al Corriere dello Sport, tutta la stima e l’affetto per Massimo Moratti e non esclude altri affari con l’Inter in futuro. Ma Messi non si tocca: Presidente Laporta, com’nata l’amicizia...
Presidente Laporta, com’nata l’amicizia con Moratti?« Un amico in comune, l’ambasciatore del Kuwait a Madrid, nel 2005 ci invita una cena. Parlammo di tutto, dal calcio alla vita di tutti i giorni. Per ore. Dormimmo anche nell’ambasciata, non nella stessa stanza naturalmente (sorride divertito ndr), e la mattina a colazione riprendemmo a conversare. Con noi c’era anche mio fratello Xavier, mentre Massimo era con suo figlio (Angelomario ndr)».Cosa pensa di Moratti come persona?«E’ un uomo d’affari di grande successo, ma, per come si comporta, soprattutto un signore. Tra noi è nata una bellissima amicizia fin dal primo incontro perché mi parla come ad un fratello. Ha grandi valori umani, sa ascoltare gli altri, ma è anche simpatico e carico di umorismo» .E come presidente?«E’ il massimo per la sua società perché ama il calcio e l’Inter. Sa come si guida un club e non a caso ha vinto gli ultimi quattro scudetti. Gli auguro di arrivare a cinque quest’anno».La vostra amicizia ha favorito l’operazione estiva che ha visto come protagonisti Ibrahimovic ed Eto’o?«Sì, in effetti ha reso tutto più facile. Al resto hanno pensato i dirigenti di valore che entrambi abbiamo» .Quando ha capito che sarebbe stato possibile acquistare lo svedese? «Ametà uglio. Ne avevamo discusso anche in precedenza e i nostri professionisti avevano analizzato gli aspetti di un affare che coinvolgeva Eto’o e Ibrahimovic, ma ho avuto il sospetto che qualcosa si stava sbloccando quando un giorno ( il 16 luglio ndr) l’ho chiamato mentre stavo tornando in Spagna» .Ci racconta quella telefonata?«Ero stato a Donetsk (per cercare di acquistare il difensore Chygrynskiy dello Shakhtar ndr) e stavo per rientrare a Barcellona. Ho telefonato a Massimo, gli ho detto che avrei sorvolato l’Italia e gli ho chiesto se era a Milano perché mi sarebbe piaciuto continuare il discorso su Ibra che avevamo iniziato a giugno. “Ho una proposta interessante per te e per il giocatore” aggiunsi. Mi invitò ad andare a casa sua a discuterne: in quel momento capii che la trattativa sarebbe stata conclusa».In futuro ci saranno altri affari tra Inter e Barcellona?«Di sicuro. Se le operazioni saranno interessanti per entrambe le parti.... »Moratti stravede per Messi e lo vorrebbe a Milano. Cosa gli risponde?( ride divertito prima della fine della domanda) «Messi non è in vendita, non è in vendita. Deve dimenticarselo».Lo ha detto anche a Moratti la scorsa estate? «Sì, l’ho fatto. Messi nonè in vendita. Non se ne parla»
Balotelli?
"E' un giovane molto bravo e piace a tutti, ma non posso parlare di lui perchè è di proprietà di una grande squadra"
© RIPRODUZIONE RISERVATA