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CdS – Lautaro, l’agente agita l’Inter: la cessione di Hakimi potrebbe non bastare

Fabio Alampi

Alejandro Camano, procuratore dell'attaccante argentino, alimenta ulteriori voci sul futuro del suo assistito

Il futuro di Lautaro Martinez rimane avvolto dall'incertezza: a non lasciar dormire sonni tranquilli all'Inter sono le parole di Alejandro Camano, agente del giocatore, che con le sue parole non esclude possibili novità. Così scrive il Corriere dello Sport: "Ogni volta che Camano prende la parola, la nebbia che avvolge il destino di Lautaro diventa ancora più spessa. Certi interventi fanno parte delle strategie di un procuratore, è vero. D'altra parte, però, cominciano ad essere piuttosto frequenti per non destare sospetti. E l'incertezza che generano attorno al "Toro" rischia di complicare i piani nerazzurri".

Tante pretendenti, nessuna offerta

"Camano non si sbilancia, ma tiene aperte tutte le porte. Forse perché ancora non ha in mano l'offerta giusta. L'anno scorso, infatti, i vecchi rappresentanti di Lautaro, Yaque e Zarate, potevano "lavorare" su quella del Barcellona, che proponeva un ingaggio in doppia cifra, oltre il triplo di ciò che garantiva all'Inter. Al momento del dunque, però, il club blaugrana non è stato in grado di presentare un'offerta adeguata. Colpa delle perdite causate dal Covid che hanno affondato le casse catalane. Oggi, da quel punto di vista, la situazione è solo appena migliorata. La crisi c'è ancora e il Barca è uscito dalla corsa. Tuttavia, è stato sostituito da Real e, soprattutto, Atletico Madrid. Solo che il doppio interesse non si è ancora tradotto in offerte concrete: unicamente un sondaggio dei "Colchoneros", comunque lontanissimo dai 90 milioni che pretenderebbe l'Inter".

Hakimi può non bastare

"Ovvio che da Marotta ad Ausilio, passando per Inzaghi, la speranza è di non dover andare a caccia di un sostituto – in questo senso, il preferito continua ad essere Raspadori -, ma dipenderà, oltre che dalla volontà dello stesso Lautaro, anche dalle necessità economico-finanziarie di viale Liberazione. La cessione di Hakimi al Psg, per cui mancano solo gli annunci ufficiali («È stato molto felice in Italia. Ma ha ricevuto la proposta di un'altra squadra e l'ha accettata, visto che l'Inter aveva la necessità di vendere un calciatore»), da questo punto di vista, è stato un colpaccio. Non è sufficiente, però. Quantomeno, occorre sistemare tutti gli altri esuberi (Nainggolan, Joao Mario, Lazaro, Dalbert), più qualche altra pedina minore, per scongiurare un altro sacrificio pesante".