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Momento particolarmente positivo per Lautaro Martinez. Il Toro, complice l'assenza di Icardi, si è fatto apprezzare per le sue qualità in maglia nerazzurra e sarà anche titolare con l'Argentina al fianco di Messi. Il 'problema' sarà al suo rientro in Italia, quando ritroverà il suo compagno e amico Icardi in gruppo e toccherà a Spalletti gestire la convivenza.
"Il problema, nell’immediato, non si pone: per Inter-Lazio, di domenica 31 marzo, dovremmo essere ancora nella fase di «ricondizionamento» di Mauro. Lautaro rientrerà ad Appiano mercoledì, dopo l’amichevole in Marocco con l’Argentina, e avrà quindi tempo per prepararsi per lo spareggio Champions. Sarà lui il titolare, con il numero 9 che tornerà invece fra i convocati e, almeno inizialmente, in panchina. Subito dopo, però, arriveranno i problemi per Spalletti: restituire il posto al centravanti titolare, cancellando i progressi del sostituto? O mantenere il «figliol prodigo» nello scomodo ruolo di riserva, soluzione francamente nemmeno ipotizzabile solo un paio di mesi fa? Il calendario, con l’ultimo turno infrasettimanale a Genova prima di una gara casalinga con l’Atalanta, potrebbe venire in soccorso, suggerendo un’alternanza. La diffida del Toro in A potrebbe portare a scelte obbligate, ma poi, nelle ultime 7 giornate di campionato si giocherà una volta la settimana. Il tecnico dovrà fare una scelta «definitiva» e stabilire delle gerarchie. Non sarà facile, perché Lautaro, tre gol e un assist da quando il predecessore si è fermato, può legittimamente pensare di essersi meritato la conferma. E perché gli «esperimenti» di coesistenza dei due non hanno mai davvero convinto, e i big match della volata finale non sembrano il momento giusto per cercare equilibri", si legge su La Gazzetta dello Sport.
"Di sicuro c’è che Lautaro ha approfittato con maturità e convinzione dell’occasione che gli si è presentata. Dopo il suo primo gol, in Europa League, fu lo stesso Icardi a complimentarsi, ribadendo l’amicizia che li ha legati da quando l’ex-Racing è sbarcato in Italia. Il caso ha aperto al 21enne anche le porte della nazionale argentina: se nei precedenti incontri di ottobre e novembre i due interisti si erano «divisi» le partite (per volontà del c.t. Scaloni), con l’ex-capitano nerazzurro a giocare le migliori (col Brasile, con Martinez contro l’Iraq) oggi toccherà a lui in una gara che per ogni argentino sarà speciale. La Seleccion giocherà a Madrid, al Wanda Metropolitano, contro il Venezuela, ma avversario e stadio contano poco. Conta invece chi vestirà la maglia numero 10: è la gara del ritorno di Leo Messi, che si era preso una pausa, inizialmente definita addio (senza troppa convinzione), dall’Argentina", spiega il quotidiano.
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