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Lautaro: “Dato tutto per l’Inter. Cambiati dopo la Champions. Eriksen maestro, Conte…”
"Il 9 e il 10 insieme per lo scudetto". Lautaro Martinez e Romelu Lukaku si raccontano ai microfoni di DAZN. Ecco le parole del 'Toro' dopo lo Scudetto dell'Inter: "Ti ricordi quando ci siamo visti la prima volta? Ci siamo capiti subito. Abbiamo dato tutto l'Inter".
INTER-FIORENTINA 4-3 -"Quella fu la prima anche se doveva essere la seconda dopo il Benevento. Abbiamo iniziato, come si dice, con la 'Pazza Inter'. Era importante iniziare vincendo. Poi abbiamo sistemato tutto e lavorare in quei dettagli che in quella gara non ci sono stati".
L'ARRIVO DI LUKAKU - "Quando lui è arrivato, ero all'Inter già da un anno. Abbiamo parlato tante ore di come uno giocava e l'altro si muoveva. Lì è iniziato tutto l'affetto e tutto quello che portiamo in campo. Stiamo bene (ride, ndr). Mi disse il primo giorno che avrei fatto tanti gol con lui".
HAKIMI - "Un personaggio importante. Il mister lo ha messo subito sulla giusta strada. All'inizio era disorientato, ma ora è importante. Si allena bene, sta attendo, impara l'italiano... Sta crescendo".
ELIMINAZIONE IN CHAMPIONS - "Dopo la sconfitta col Milan e l'uscita dalla Champions abbiamo cambiato la nostra testa, il modo di pensare e di lavorare perché volevamo vincere qualcosa".
CONTE A FIRENZE - "Contro Fiorentina, Torino e Benevento, in cui è stato fuori, ha chiamato il Team Manager al telefono e ha parlato in vivavoce a tutta la squadra".
DERBY - "Il primo l'abbiamo perso, poi abbiamo vinto in Coppa Italia: mancava quella decisiva. Era carico il mio compagno (Lukaku, ndr)".
CONTE - "Quando fa torello corre sempre in mezzo. Ora però non gioca più perché dice di essersi fatto male al ginocchio. Ogni giorno vuole migliorare. Anche adesso, che abbiamo già vinto, lui continua, è carico. A chi dà più indicazioni? A me. Nel secondo tempo, l'arbitro dà recupero e lui mi urla 'La partita è iniziata', ma è già finita".
DIFESA - "È importante. Loro dicono che da noi inizia la pressione, ma da loro inizia l'attacco. Siamo contenti come attaccanti perché se sbagli qualcuno dietro deve salvarti e loro lo fanno quasi sempre".
DARMIAN - "Si allena sempre bene, è positivo. Gioca a destra e a sinistra: se lo metti in porta ci va. Credo che ragazzi come lui sono importanti in squadra".
ERIKSEN - "Maestro. Il primo allenamento fece due gol da fuori area... (ride, ndr)".
BROZOVIC - "Non ha la testa. È un fenomeno, è bravo, ma non c'ha la testa. Quando sbaglia il passaggio la colpa è sempre degli altri (ride, ndr)".
CAMPIONATO - "Pensavo di arrivare tutti più vicini e non con questa differenza in classifica. Lo Scudetto è un'emozione incredibile. È la prima volta anche per me, che sono sempre arrivato secondo".
TIFOSI - "Saluto tutti i tifosi e gli dico di godersi questo momento che è troppo importante nella storia dell'Inter".
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