Lautaro, che fatica in Champions: la media gol cala spaventosamente. I numeri

Un Lautaro Martinez in campionato, un Lautaro Martinez in Champions League. È un tema ricorrente in casa Inter: il Toro nella massima competizione europea fa più fatica che in Italia. Ne parla anche il Corriere dello Sport, che prova a soffermarsi sulle motivazioni di queste difficoltà in campo europeo.

I numeri di Lautaro

“Quel rendimento agli antipodi era già venuto a galla in passato. Si ripresentava ciclicamente, in attesa che i fatti cominciassero a far invertire il trend. Non è successo, anzi l’ultimo rigore sbagliato alla lotteria e nel complesso l’insufficiente notte di Madrid hanno ribadito ancora una volta quanto per Lautaro Martinez la Serie A sia diversa dalla Champions. Lo raccontano i numeri, o meglio i gol che per un attaccante sono linfa vitale e possono valere doppio nelle notti di gala in cui la posta in palio è altissima. In questo senso la stagione attuale è una conferma rispetto a quelle passate, con un campionato da capocannoniere sbranato al ritmo di 23 reti in 25 presenze (media gol da 0,92) e molte più difficoltà in Champions, dove in 8 partite sono arrivati appena 2 gol (media da 0,25), seppur pesanti per guadagnare punti nel girone nei match esterni contro Real Sociedad e Salisburgo.

Allargando la lente all’intera carriera italiana dell’argentino, dalla stagione 2018/2019 in poi, la media gol in Europa non subisce particolari scossoni, attestandosi a quota 0,27 (12 centri in 44 apparizioni) e soprattutto differenziandosi da quella in campionato, dove il Toro viaggia praticamente al ritmo di un gol ogni due partite come conferma il bottino di 102 reti in 198 match. La doppia fotografia rimane la stessa e sei stagioni rappresentano un arco temporale affidabile per poter trarre le dovute conclusioni. 

Champions da dimenticare

Per il centravanti di Bahìa Blanca serve una svolta, con l'obiettivo di voler puntare a entrare stabilmente nel gotha dei bomber internazionali. Per la doppia sfida contro l’Atletico c’erano grandi aspettative, il popolo nerazzurro sognava la stoccata di Champions nella prima stagione da capitano e da leader indiscusso. Nei 180’ degli ottavi si è abbassato spesso, dando sì le spalle alle porta, ma favorendo il gioco della squadra per far nascere nuove chance offensive. Come successo spesso in campionato e come successo in occasione del gol di Dimarco anche in casa del Cholo. La punta argentina ha ricamato però non ha finalizzato, sprecando all’andata anche una chance nel primo tempo dopo un pallone recuperato da Thuram. Al ritorno i ruoli si sono invertiti per un’altra grande occasione mancata. Così è arrivato il momento dell’ultimo rigore e Lautaro si è accorto che il boccone europeo continua ad avere ancora il solito sapore”, si legge.

(Fonte: Corriere dello Sport)

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