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Lautaro, chi lo ha scoperto: “Messi lo ha cercato? Vi dico cosa ha detto a me. Se il Barça…”

Radaelli è il talent scout che ha portato l'attaccante dell'Inter al Racing e ha parlato dell'interesse dei blaugrana nei suoi confronti

Eva A. Provenzano

C'è uno scambio di battute su whatsapp che ripetono quasi fosse un rituale. "Ti ho fatto uscire dal vento e dalla terra di Bahia". "Ma così ti ho fatto diventare famoso". Il primo a parlare è lo scopritore di Lautaro Martinez,Fabio Radaelli. E la seconda è la risposta che, come racconta Olé, quotidiano argentino, gli dà ogni volta il giocatore dell'Inter. Il talent-scout è stato intervistato dal giornale e ha parlato dell'attaccante interista: «Certe volte era uno spettacolo ed ha attirato la mia attenzione. Soprattutto perché non riuscivo a capire se fosse destro o mancino. Riusciva ad usare entrambi. Era molto giovane e non volevo fare i soldi sulle spalle di un bambino. Non lo faccio mai perché so quanta ansia possa dare. Ho parlato con il Liniers e mi hanno detto che lo rappresentava Beto Yaqué».

«Mi sono presentato con suo padre e ho fatto una relazione su di lui dicendo che non c'era tempo da perdere. Dopo qualche giorno ho incontrato il procuratore e gli ho detto che potevo proporre un provino al Racing. Mi ha risposto che qualche mese dopo avrebbe provato con il River e il Velez. Dissi a Yaqué che il Racing aveva una scuola, che se gli fosse piaciuta anche tutto l'ambiente, lo avremmo iscritto. Ho chiesto al padre di fidarsi - ha aggiunto - ed è stato trovato un accordo fino al 2014. Così Lautaro è arrivato al Racing. Ha subito iniziato a sentire mancanza di casa ed era normale. Aveva il permesso di rientrare quando voleva perché non è facile venire dalla strada e dover iniziare gli orari di un club. Il test che aveva fatto con lo psicologo della società è stato il migliore della squadra. Se gioca bene è intelligente, ho pensato ed ero felice». 

MESSI - «Se mi ha detto se è vero che lo ha chiamato? Non gliel'ho chiesto. Ma mi ha detto di essere molto tranquillo, in attesa di qualunque cosa accada. Sa intimamente cosa gli succederà. Se il Barcellona lo prendesse avrebbe preso il miglior attaccante dei prossimi 10 anni. Non ho dubbi, sarà il migliore attaccante del mondo».

IL BARCA - «Come giocherebbe nel sistema della squadra blaugrana? L'Inter a volte gioca in contropiede, il Barcellona tiene molto la palla. Inoltre, Messi da quello che dicono pare stia pressando per averlo a Barcellona. Non esiste un giocatore migliore di Messi per metterti davanti al portiere. Lautaro può uscire dall'area, può fare assist, creare spazi e nell'area ha movimenti terribili, non sono intercettabili. Ha sempre la palla tra i piedi e li sa usare entrambi. Sarà molto concentrato con Messi vicino. Perché lui da un momento all'altro ti manda in porta, ti costringe ad essere sempre vigile. E Lautaro non avrà alcun tipo di problema su questo perché mentalmente è pronto a superare qualsiasi ostacolo. E' preparato per le grandi sfide». 

BATISTUTA - «Se può batterlo? È gentile, è umile, ha carisma, tecnica. È molto forte, penso possa ripetere la sua storia nella Nazionale argentina. Tecnicamente è anche meglio, dribbla con la sinistra. La porta con la destra, passa sopra la palla e la accoglie con il piede sinistro, poi segna. Batistuta col sinistro era pazzesco. Potrebbero essere lui e Lautaro i migliori attaccanti degli ultimi trent'anni della storia dell'Argentina».

(Fonte: ole.com.ar)

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