Inter, Lautaro e Thuram pronti a stanare il Napoli. E il capitano ha un’ulteriore motivazione

Lautaro è carico e, dopo non essere andato a segno in semifinale, il capitano dell'Inter vuole mettere il suo marchio sulla finale col Napoli. E soprattutto vuole alzare la Supercoppa al cielo da capitano nerazzurro.

"Lautaro è il bambino che spaventa il gigante. Perché bambino s’è definito lui, con una straordinaria espressione alla vigilia della sua prima finale da capitano dell’Inter. Perché questa squadra è garanzia di divertimento, e s’è capito. Ma per un attaccante, ancora meglio: è come un parco giochi. Lautaro sa che stasera gli capiteranno sui piedi diverse palle gol. Ed è un bell’approcciarsi alla partita, è come arrivare più leggero, come giocare con il lusso di potersi anche permettere un errore. Scontato dire che sarà il pericolo numero da controllare per il Napoli, dentro una squadra che di pericoli ne crea tanti, un po’ ovunque. La coppia con Thuram sta facendo in queste settimane un ulteriore step di crescita. Perché i due, molto più adesso rispetto a inizio stagione, si scambiano il ruolo di prima punta, con l’obiettivo di stanare i centrali avversari e portarli fuori zona", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Trappola che Mazzarri vorrà di sicuro evitare, scegliendo un baricentro basso e linee molto strette. E in questo senso le letture di Rrahmani saranno decisive. Il punto è capire come prenderlo, Lautaro, uomo da 20 gol stagionali già portati a casa. Come non bastasse, l’argentino ha una motivazione ulteriore: vincere la sua prima coppa con la fascia al braccio. Lui, capitano orgoglioso dell’Inter e Inter orgogliosa del suo capitano. Dovrà essere bravo a uscire dalla gabbia. L’altro, invece, vorrà giocarsela faccia a faccia, evitando di andare a scontrarsi in campo aperto. Qui passa tanto", sottolinea Gazzetta.

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