Inter, Lautaro giocatore totale. GdS: “Campione, forse campionissimo perché…”

Protagonista assoluto del match contro il Barcellona, Lautaro Martinez ha dimostrato di essere un giocatore in grado di fare la differenza anche nei big-match in Europa:

"Lautaro è un campione, forse un campionissimo, non solo perché ha portato a spasso per tutta la Catalogna la difesa di Xavi. Non perché ha scritto in un teatro dei sogni un piccolo compendio di cosa dovrebbe fare un centravanti moderno, totale, focalizzato sul gol ma pure bravo a dividere gioia è responsabilità con i compagni. Lautaro è un campione perché, alla fine, nella disperazione generale e in un rimpianto che non andrà via per giorni, abbraccia il povero Asllani: l’albanese non dormirà per un mese pensando a quel 4-3 facile facile che l’avrebbe proiettato nella leggenda interista dalla porta principale. Anche lì c’era il piedino dolce dell’amico geniale, il compagno argentino: di norma sarebbe “solo” un Toro che combatte per ogni palla lungo il campo, ma ieri Martinez è stato pure un virtuoso. Se c’era una notte in cui far saltare il tappo della stagione e ritrovare il gol che mancava da una vita, da oltre un mese, esattamente dal 30 agosto (3-1 casalingo comodo con la Cremonese), era esattamente questa", commenta La Gazzetta dello Sport.

Giocatore totale

Il gol e l'assist a Gosens impreziosiscono una partita totale di Lautaro, autore anche del passaggio che ha mandato in porta Asllani: "Siccome la specialità della casa è la tenacia, l’argentino aveva pure improvvisato il tocchetto per Asllani per organizzare un incredibile controsorpasso: è mancato l’ultimo guizzo del compagno, da consolare come giusto che sia, come fanno i leader. Di certo, da adesso la stagione, e forse la carriera, di Martinez si eleva a un livello superiore: per armare la risalita Inzaghi si appoggia a lui, attaccante totale da mostrare alle grandi del Continente. Lukaku da Milano muore dalla voglia di correre di nuovo al fianco di un Toro così", chiosa la Rosea.