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18 gol in 36 presenze, una rete ogni 135 minuti: Lautaro Martinez si è guadagnato con i numeri il ruolo da centravanti titolare dell'Argentina, e questa sera contro la Colombia cercherà di ritoccare ulteriormente le sue cifre. Una volta terminati gli impegni con la Nazionale, il Toro tornerà in Italia per un mese che si prospetta decisivo per l'Inter: Milan, Roma (Coppa Italia), Napoli e Liverpool (Champions League). Simone Inzaghi, come scrive il Corriere dello Sport, ha bisogno di un Lautaro in versione... Seleccion:
"Per sognare ancora più in grande, ovvero per eliminare il Liverpool dalla Champions e magari rincorrere quel "mini triplete" (scudetto e Coppa Italia più la Supercoppa italiana già in bacheca) che proietterebbe l'Inter di nuovo nella storia, Simone Inzaghi ha bisogno di un Lautaro Martinez... versione Seleccion. [...] Attualmente viaggia a una media di una rete ogni 135', l'ultima delle quali nella vittoria sul campo del Cile nella notte tra giovedì e venerdì. Durante l'era Scaloni nessuno ha segnato più di lui e nel girone di qualificazione ai Mondiali 2022 (l'Argentina è già certa del pass) è a quota 6 centri, 3 più Messi".
"Con l'Inter i suoi numeri sono in costante crescita (160 presenze e 61 reti in totale; una ogni 171'): nel 2018-19 Spalletti gli ha dato poca fiducia o comunque non lo ha messo al centro del progetto finché non è scoppiato l'Icardi-gate, mentre con Conte è stato subito titolare, a fianco di Lukaku. Grazie all'ex ct è esploso e ha assai migliorato il suo rendimento, anche se come frequenza realizzativa l'attuale stagione con Inzaghi è assai promettente (12 gol in 28 presenze). Lo sarebbe stata ancora di più se non avesse sbagliato due rigori, contro il Milan all'andata e contro il Cagliari. Resta comunque un dato incontrovertibile: il Toro attuale (un gol ogni 152') è quello che più si avvicina alla versione Seleccion. All'andata come detto Lautaro sbagliò il rigore del 2-1. Di certo avrà grande voglia di rivalsa e di vivere un derby come quello della passata stagione, il 3-0 del 21 febbraio che portò l'Inter a +4 sui cugini e di fatto lanciò la fuga scudetto".
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