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Dopo settimane di interrogativi, a chiedersi se ai nerazzurri servisse più un centravanti o una seconda punta, Mazzarri rompe gli indugi e rende palese la situazione: "all'Inter serve una seconda punta"Una sola dichiarazione che lascia decadere le candidature di Dzeko e Osvaldo, mentre fa salire le quotazioni di Jovetic, Lucas e soprattutto Lavezzi. E' vero, forse l'attaccante argentino è quello più difficile da raggiungere, per diverse ragioni, (ingaggio da 4 milioni in primis) ma è altrettanto vero che nel parlare di lui, gli occhi di Mazzarri si illuminano.
"E' un professionista serio, un calciatore eccezionale. Nei tre anni a Napoli abbiamo realizzato cose importanti che hanno fatto si che club come il PSG, tra i più importanti in Europa, si interessassero a lui. Sul rapporto tra me e Lavezzi non c'è altro da aggiungere" queste le parole del tecnico nerazzurro durante la conferenza stampa di ieri ad Appiano Gentile. Senza tralasciare quell'ultima sibillina asserzione: "si, ci siamo scambiati qualche sms".
Poche ore prima, dalla Francia, aveva parlato Lavezzi: "devo cambiare la mia posizione a Parigi, nel calcio non si può mai sapere nulla." Insomma, "il pocho" ha mandato un chiaro segnale e Mazzarri lo ha subito accolto, rispondendo per le rime, come a dire: se hai problemi vieni qui. Con me giochi di sicuro." Si ha la sensazione che se dipendesse solo da Lavezzi e Mazzarri, il giocatore argentino sarebbe già a Milano da qualche giorno, ma queste sono trattative lunghe e tedianti, in cui bisogna soprattutto capire, se Thohir ha voglia di tuffarsi.
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