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La partita amichevole contro il Manchester C. ha messo in mostra qual è l'idea di calcio di Gian Piero Gasperini. La difesa a tre (dura senza Samuel), i due laterali che lasciano la linea a quattro di centrocampo per abbassarsi verso le tre punte e poi salgono per difendere. Là in mezzo un regista a dettare i tempi.
La nuova posizione in campo ritagliata per Wes Sneijder si era vista nei primi test a Pinzolo ed è rispuntata ieri contro la squadra del Mancio. L'olandese ha faticato nell'andare a recuperare palla, non c'è sempre riuscito, ma tutte le volte che il pallone si è infilato tra i suoi piedi ha preso la giusta direzione. Il giocatore è riuscito ad arrivare anche al tiro, ma da lontano. Troppo anche per un cecchino come lui. In alternativa il folletto ha studiato uno schema per far tirare, al volo, Dejan Stankovic che ha provato il suo destro in un paio di occasioni.
D'accordo non c'erano tutti i titolari come nel City, c'era la Primavera in campo e c'era la fatica di una partita giocata il giorno prima. Intanto arriva la Supercoppa e l'allenatore nerazzurro dovrà trovare la giusta dimensione per la sua retroguardia e gli uomini giusti per l'attacco. Contro il Milan non ci sarà la possibilità di sbagliare, non ci sarà posto per la sperimentazione.
Pazzini potrebbe aiutare Eto'o, Wes in mezzo al campo (o in qualsiasi altro posto) sembra proprio irrinunciabile. Stankovic (forse un po' stanco ieri) sembra avere il piglio giusto, Julio sembra più tranquillo rispetto alla Coppa America (ha fatto quello che ha potuto, incolpevole sui gol, rimedia al suo errore su Balotelli). Zanetti è già su un areo, in volo verso la sua Inter (anche se odierà esserci salito per colpa dell'infortunio di un suo compagno). Alvarez è sembrato appannato, Castaignos ha dato buoni segnali. Difficile pensare che Gasperini non (ri)parta dalla 'vecchia guardia'.
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