primo piano

LE PAGELLE: CAMBIASSO E’ UN MURO, ETO’O E’ UN SUPER PROFESSIONISTA

Julio Cesar 6: Non sembra particolarmente in vena, ma sul tiro di Odiah si distende perfettamente allungando in angolo. Maicon 6: Giornata tranquilla per il terzino. Davanti ha un Pandev non in grande serata, lui limita le sue scorribande e...

Daniele Mari

Julio Cesar 6: Non sembra particolarmente in vena, ma sul tiro di Odiah si distende perfettamente allungando in angolo.

Maicon 6: Giornata tranquilla per il terzino. Davanti ha un Pandev non in grande serata, lui limita le sue scorribande e risparmia preziose energie.

Lucio 6,5: Necid? Ma non scherziamo.

Samuel 7: Oggi addirittura meglio del compagno di reparto. Dalle sue parti non passa niente e nessuno.

Zanetti 6: Prova persino qualche sortita in avanti. Ha dominato Krasic, figuriamoci gli altri.

Cambiasso 7: Un muro, si piazza davanti a Samuel e Lucio e con il suo superiore magistero ferma più volte le triangolazioni russe. Allenatore in campo.

Stankovic 6: Condizionato dall'ammonizione dopo pochi minuti, non può aggredire alto come ha fatto nelle ultime due partite. Ma il gol di Sneijder  spegne ogni spirito di rimonta del Cska, semplificando anche il suo lavoro.

Sneijder 7: Toccato duro da Aldonin, toccato duro da Muntari. Niente da fare. Il pittore di Utrecht è di granito. Manda l'Inter in semifinale dopo 6 minuti, e consente a tutti di risparmiare energie fondamentali.

Pandev 5: Giornata no. Sbaglia diversi controlli, si intestardisce in dribbling che costano solo una serie infinita di fuorigioco a Milito. Prova incolore senza conseguenze.

Milito 6: Ha perdonato Viviano sabato, ha perdonato Akinfeev stasera. E infatti esce scontento. Per un bomber come lui, due partite a secco sono terribilmente fastidiose.

Eto'o 7: Potrebbe tenere lezioni su lezioni di professionismo. Comincia largo a sinistra, prosegue largo a destra e finisce prima punta. Senza fiatare, correndo su e giù per il campo nel corso di una partita che sembra più un'amichevole estiva che un quarto di Champions. Da togliersi il cappello.

Mourinho 8: Quattro vittorie in quattro partite. L'Inter in Champions ha cambiato marcia. Ora arriva il Tourmalet, l'Alpe d'Huez (Gunners permettendo). Ci vuole un Mourinho "Pirata".