- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty Images
Oggi brilla con la maglia del Milan, ma il presente di Rafael Leao avrebbe potuto avere tinte diverse: quelle nerazzurre dell'Inter. L'attaccante portoghese fu vicino al club di viale della Liberazione almeno in due occasioni, come ricorda La Gazzetta dello Sport: "L'Inter seguiva Leao dall'ottobre 2017 quando ancora disputava la Youth League con la maglia dello Sporting Lisbona. Fu lui, praticamente da solo, a eliminare dalla competizione la Juventus: due gol, un assist e un rigore procurato all'andata a Torino; una rete e un assist al ritorno. L'osservatore nerazzurro non faticò molto per capire che quel diciottenne aveva un passo diverso da quello degli altri. Che aveva tutto per diventare un grande del panorama internazionale".
"Il club della famiglia Zhang, attraverso i suoi uomini mercato, lo ha sempre tenuto monitorato e se l'è sentito proporre a parametro zero nel maggio 2018, dopo che i giocatori allenati da Jorge Jesus erano stati aggrediti da 50 ultras dello Sporting. [...] L'Inter aveva pensato di prendere Leao a zero, ma i rischi di finire invischiata in una battaglia legale erano parecchi. Così, seppure a malincuore, rinunciò e il giovane portoghese firmò per il Lilla del d.s. Campos".
"Ma torniamo a Leao e all'Inter: quello della primavera-estate del 2018 non è stato l'unico assalto nerazzurro al portoghese. Un anno dopo, quando in panchina era arrivato Conte ed erano già stati acquistati Lazaro, Barella e Sensi, il club stava cercando di portare a Milano Romelu Lukaku ed Edin Dzeko, i due attaccanti che il tecnico di Lecce voleva per rinforzare il reparto offensivo. Il Manchester United continuava a chiedere 90 milioni di euro per cedere Big Rom e allora il d.s. Ausilio e il suo vice Baccin intavolarono una trattativa lampo con il Lilla per Leao, che era sempre un loro pallino. Naturalmente con l'ok dell'a.d. Marotta che non voleva "strapagare" il belga fuori dal progetto dei Red Devils.
L'Inter era in ritiro a Nanchino e fu necessario un vertice di un'ora e mezzo, alla presenza di tutta la dirigenza e di Oriali, per calmare Conte che Leao proprio non lo voleva e insisteva per avere a tutti i costi Lukaku. Riteneva il suo pupillo più pronto e soprattutto più congeniale al suo gioco. Alla fine fu accontentato e i manager nerazzurri trovarono l'intesa con lo United per pagare Big Rom in 5 anni (totale 65 milioni più 10 di bonus). Il Milan ebbe così la strada libera per acquistarlo nell’agosto dello stesso anno per 30 milioni più il cartellino di Tiago Djalo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA