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Lega Serie A, Casini: “Plusvalenze Juve? Aspettiamo motivazioni. Sui diritti TV…”
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti a Milano a margine dell'assemblea di oggi. Queste le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Il punto principale, che ha avuto una lunga discussione, era l'approfondimento sulle strategie che riguardano il prossimo ciclo di diritti Serie A. E' un lavoro molto serio, documentato, che continuerà a metà febbraio con assemblea dedicata e fino alla pubblicazione del bando. Tra le discussioni, vi è stata anche l'approvazione di un testo relativo all'accordo collettivo con l'assocalciatori, frutto di un dialogo di diversi mesi. Ci sarà l'ultimo confronto con l'associazione calciatori prima di arrivare alla stipula. Per la voce riforme organizzative, ho fatto un punto con l'assemblea per dare conto del fatto che il 24 febbraio porteremo ipotesi di modelli e scelte di riorganizzazione della Lega, inclusa la Media Company, in modo da decidere il da farsi".
Campionato in chiaro ipotesi percorribile?
"Un'ipotesi che sento per la prima volta. Alcune leghe sperimentano una partita sola in chiaro, con risultati controversi. La Lega con un lavoro approfondito sta fotografando il quadro di partenza per capire in che direzione andare. L'allungamento del limite massimo dell'assegnazione da 3 a 5 anni è già avvenuta. Siamo allineati anche ad altri Paesi e questa è sicuramente una freccia in più nel nostro arco, la possibilità di assegnare i diritti per 5 anni e non più per 3, che però andrà valutata. Per noi invece è abbastanza indifferente la possibilità di allungare l'attuale accordo da 3 a 5, ma non c'è nulla di automatico".
Siete preoccupati dalla questione plusvalenze?
"È un tema serio. Ne abbiamo parlato nei mesi scorsi, ma basta vedere anche i dati del report calcio per vedere quanto siano cresciute come peso a bilancio. Di per sé non sono un male, ci sono società che vivono in modo sano di plusvalenze. Il problema è l'abuso e va verificato con attenzione in tutti i Paesi in cui si fa mercato. C'è una decisione in corso, io ho apprezzato le parole di Abodi: è importante capire perché, aspettiamo le motivazioni e i commenti più approfonditi verranno fatti quando la vicenda sarà chiusa".
Temete un effetto negativo a cascata?
"È una domanda retorica. Però non la chiamerei vicenda plusvalenze, qui si parla di un abuso".
Al di là della Juve, come limitare l'abuso?
"È un problema federale, che non riguarda soltanto la lega calcio. E non riguarda soltanto l'Italia: non esistono valori oggettivi, la FIFA sta elaborando un programma per arrivare ad avere un valore il più oggettivo possibile. Lo sappiamo tutti: vale per i calciatori come per qualsiasi altro mercato, non è semplice. Però è indubbio che non può risolverlo una componente da sola".
Qualcuno parla di campionato falsato.
"È un'altra domanda retorica, non rispondo come detto prima".
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