primo piano

Leonardo a Premium: “Energie da ritrovare. Maicon e Motta? Scelta tecnica”

Eva A. Provenzano

L’Inter ha finito la sua corsa, i suoi sogni di rimonta e di gloria in campionato. Mancano le gambe, la forza per andare avanti, ma ci sono ancora cinque partite da giocare in questa infinita stagione. C’è da difendere almeno la...

L'Inter ha finito la sua corsa, i suoi sogni di rimonta e di gloria in campionato. Mancano le gambe, la forza per andare avanti, ma ci sono ancora cinque partite da giocare in questa infinita stagione. C'è da difendere almeno la qualificazione alla Champions dell'anno prossimo e  c'è una semifinale di Coppa Italia in arrivo. Leonardo ai microfoni di Premium analizza la sconfitta incolore contro il Parma e la sua Inter che nell'ultimo periodo è sembrata troppo brutta per essere vera:

"Una serie di risultati negativi non arrivano mai per un solo motivo. La squadra ha cercato di fare, ma non è andata nel verso giusto. Abbiamo preso una traversa, loro hanno fatto gol alla prima azione, siamo stati vicini al pareggio, ma poi non è successo quello che volevamo. E adesso dobbiamo recuperare le energie. Maicon e Motta? Io cerco di mettere in campo i giocatori che stanno meglio, non è stata una scelta punitiva, posso anche sbagliare, ma io vedo le cose a 360° gradi e faccio le scelte per il meglio della squadra. E' una condizione generale. Tutto quello che è successo nelle ultime partite pesa anche a livello fisico oltre che mentale. Dobbiamo recuperare le energie, abbiamo una partita già martedì e dobbiamo dosare esperienza e forza perché abbiamo ancora altre giornate davanti. Addio allo scudetto? Otto punti sono tanti, ma noi dobbiamo pensare a vincere le prossime partite. Ci servono calma e tranquillita, insieme ad una concentrazione da ritrovare. Qual è il nostro problema principale? Siamo arrivati a lottare fino a qua e sommando le cose, le delusioni arrivano una serie di risultati negativi. Dopo il derby abbattuti mentalmente? Non c'è un atteggiamento da uomini delusi e amareggiati, nonostante sono state due sconfitte pesanti: non avevamo abbastanza energie per ribaltare il risultato. Prendere tre a zero e cinque a due dopo aver infilato venti vittorie ti taglia le gambe, è umano sentirsi giù".